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martedì 29 aprile 2014

Ecoincentivi 2014, fino a 5 mila euro di bonus per l'acquisto di veicoli @luigidimaio


Ecoincentivi 2014, si riparte il 6 maggio. Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato ildecreto di riparto delle risorse relative al 2014 e destinate a finanziare i contributi per i veicoli a basse emissioni complessive (DL 83/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 134/2012).
Dal 6 maggio, i venditori registrati e quelli che si registreranno nell’area dedicata del sito, possono prenotare i contributi disponibili per il 2014.

I contributi per l'acquisto di veicoli a Basse Emissioni Complessive (BEC) sono previsti dalla Legge Sviluppo (n. 134/2012) con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile.

La misura ha una finalità ambientale e sperimentale e non è un provvedimento di sostegno al mercato dei veicoli.

I contributi puntano a favorire l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano, biometano, GPL, biocombustibili, idrogeno) con emissioni di anidride carbonica (CO2), allo scarico, non superiori, rispettivamente a 120, 95 e 50 g/km

In questo modo è incentivata la diffusione di veicoli a basse emissioni di sostanze “climalteranti”, come la CO2, e di altre sostanze inquinanti.

La misura non privilegia particolari tecnologie, ma considera gli effettivi limiti di emissione, nel rispetto delle raccomandazioni sulla “neutralità tecnologica” espresse dalla Commissione Europea (CARS 21) e dall’Ocse.

Sono ammesse agli incentivi le seguenti categorie di veicoli:
  • automobili
  • veicoli commerciali leggeri
  • ciclomotori e motocicli a due e tre ruote
  • quadricicli.

Sulla base del monitoraggio della misura effettuata nel 2013, la metà delle risorse disponibili per il 2014 è destinata ai veicoli aziendali e a quelli ad uso pubblico (taxi, car-sharing, noleggio, servizi di linea ecc.), subordinatamente alla rottamazione di un veicolo vecchio almeno dieci anni. Fanno eccezione i fondi (50%) destinati ai veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km (essenzialmente elettrici e ibridi) per i quali non è obbligatoria la rottamazione e che sono aperti a tutte le categorie di acquirenti, inclusi i privati cittadini.

COSA

Veicoli agevolabili

Sono ammessi alle agevolazioni i veicoli pubblici o privati a basse emissioni complessive, cioè quelli che utilizzano in modalità esclusiva o doppia, combustibili alternativi (idrogeno, biocombustibili, metano, biometano, GPL, energia elettrica).
Possono usufruire dei contributi i veicoli che:
  • producano emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km. Questa tipologia di veicoli può essere acquistata da parte di tutte le categorie di acquirenti, anche privati cittadini
  • oppure
  • producano emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km e siano utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’esercizio di imprese, arti e professioni o siano destinati all’uso di terzi, come taxi, noleggio con conducente, car-sharing, noleggio a breve termine, servizi di linea, logistica, ecc.
L’uso di terzi infatti, come previsto dal Codice della Strada, riguarda i casi di:
  • locazione senza conducente
  • servizio di noleggio con conducente e servizio di piazza (taxi) per trasporto di persone
  • servizio di linea per trasporto di persone
  • servizio di trasporto di cose per conto terzi
  • servizio di linea per trasporto di cose
  • servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi.
I veicoli considerati ammissibili possono appartenere a diverse categorie: automobili, veicoli commerciali, ciclomotori, motoveicoli, quadricicli (categorie M1, N1, L1 / L1e, L2 / L2e, L3 / L3e, L4 / L4e, L5 / L5e, L6e, L7e del codice della strada).

COME

Risorse disponibili ed entità dei contributi

Il fondo statale per favorire l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive prevede uno stanziamento (in base alla legge 134/2012, così come modificata dalla legge di stabilità 2013) di 120 milioni di euro per il triennio 2013-2015.

Per il 2014, i fondi a disposizione ammontano a 31,3 milioni di euro a cui si aggiungono le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni di euro.
Ecco come sono ripartite le risorse:
  • 15% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km.
  • 35% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 90 g/km.
  • 50% per l’acquisto di veicoli destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, (dietro obbligatoria rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto), con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
La ripartizione delle risorse per il 2015 sarà rideterminata in base all’andamento registrato nell’anno precedente, attraverso un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per i veicoli acquistati nel 2014 il contributo è pari, per tutti i veicoli ammissibili, al 20% del costo complessivo del veicolo così come risultante dal contratto di acquisto (e prima delle imposte), con un tetto massimo di:
  • 5.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
  • 4.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
  • 2.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
Per i veicoli acquistati nel 2015 il contributo è pari, per tutti i veicoli ammissibili, al 15% del costo del costo complessivo del veicolo così come risultante dal contratto di acquisto (e prima delle imposte), con un tetto massimo di:
  • 3.500€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
  • 3.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
  • 1.800€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.

Condizioni e modalità di accesso

Il contributo può essere erogato solo per veicoli nuovi (NON precedentemente immatricolati).
Per poter accedere alle risorse riservate ai soli casi in cui sia prevista la contestuale rottamazione di un veicolo obsoleto (accessibili solo ai veicoli per uso di terzi o utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’esercizio di imprese per ottenere l’incentivo è necessario che:
  • venga contestualmente rottamato un veicolo della stessa tipologia di quello acquistato (per esempio ciclomotore con ciclomotore, motociclo con motociclo, auto con auto, veicolo commerciale con veicolo commerciale, ecc.) più vecchio di dieci anni
  • il veicolo rottamato sia già di proprietà, da almeno 12 mesi prima del nuovo acquisto, del soggetto acquirente o di un suo familiare convivente alla data di acquisto o, nel caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestato da almeno 12 mesi al soggetto utilizzatore del veicolo o ad un familiare convivente.
Il contributo, ripartito in parti uguali tra uno sconto del venditore e il contributo statale, viene corrisposto direttamente dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto.

Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo, ricevendo dallo stesso la documentazione necessaria, e recuperano successivamente tale importo sotto forma di credito d’imposta.

Il venditore, per la prenotazione dei contributi, deve preventivamente registrarsi all'area rivenditori, ricevendo le credenziali per accedere alla piattaforma di prenotazione.

Il venditore, una volta avuto accesso all’area riservata è tenuto, a pena di successiva invalidità della prenotazione, a consultare e attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite nella manualistica scaricabile.

Il venditore, una volta definito con l’acquirente il veicolo e il suo prezzo finale, accede alla piattaforma di prenotazione, inserisce i dati del veicolo e dell’acquirente e verifica la disponibilità di risorse.

Se la verifica dà risultato positivo, viene emessa automaticamente dalla piattaforma, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di prenotazione e l’operazione viene considerata avviata.

Entro 90 giorni dalla prenotazione, pena il mancato riconoscimento del contributo statale, i venditori consegnano il veicolo e confermano l’operazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e caricando sulla piattaforma la relativa documentazione.
I venditori, entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il mancato riconoscimento del contributo statale, hanno l’obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore e di provvedere direttamente alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.
Le novità rispetto al passato. 
La grande novità, rispetto all’anno scorso, oltre alla maggiore quantità di risorse disponibili, è la diversa ripartizione dei fondi a disposizione di tutte le categorie di acquirenti, quindi anche i privati, quindi senza necessità di rottamare un veicolo immatricolato da almeno dieci anni. Si tratta del 50%, quindi 31,7 milioni di euro, una cifra decisamente superiore ai 4,5 milioni dell’anno scorso ma che potrebbe rivelarsi comunque insufficiente a coprire la domanda.

Alcuni suggerimenti
1. La legge prevede che il contributo debba essere prenotato online dal venditore al momento della sottoscrizione del contratto. È opportuno, quindi, rivolgersi a venditori che si siano preventivamente registrati all'area rivenditori dell’apposito sito messo a disposizione del ministero dello sviluppo economico.
2. I fondi stanziati dallo stato sono a esaurimento. Quindi per chi arriva fuori tempo massimo non vi sarà nulla.
3. Al momento della prenotazione del contributo il sistema informatico è in grado di informare in tempo reale il venditore circa l’effettiva disponibilità di risorse e di emettere una ricevuta di prenotazione, che è bene farsi consegnare in copia dal venditore.
4. Se si decide di acquistare esclusivamente sulla spinta dell’incentivo, è necessario condizionare l’esecutività del contratto stipulato con il venditore all’effettiva disponibilità ed erogazione del contributo.
5. In caso di rottamazione, è bene ricordare che le spese di rottamazione sono a carico del venditore. Sono a carico del cliente solo le spese di radiazione del vecchio veicolo dal Pra.
6. I venditori devono consegnare entro 90 giorni il veicolo acquistato al loro cliente pena il mancato riconoscimento del contributo statale.
7. I venditori, entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il mancato riconoscimento del contributo statale, hanno l’obbligo di consegnare il veicolo usato a un demolitore e di provvedere direttamente alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Incredibile la Presidente della Camera attacca Renzi !! @LuigiGallo15


Incredibile la Presidente della Camera attacca Renzi !!


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“La sovraesposizione del presidente del Consiglio Renzi in TV di questi mesi, sia sulla RAI che sulle TV private, potrebbe non essere estranea – ha sostenuto la terza carica dello Stato – all’avvicinarsi della scadenza elettorale, che induce il governo ad usare la TV come se fosse il Parlamento. Mentre si annunciano centinaia di misure il Parlamento è investito di pochissimi interventi e si lavora a bassissima intensità”.
“Spero che – nel tempo che ci separa dal voto – tutti sappiano rispettare le istituzioni perché lo spettacolo ripetuto di vuoto e spot accredita l’idea – ha detto ancora la Presidente – che i mezzi di informazione di massa, i bar e le sedi di partito dove si incontrano delinquenti e esponenti della P3, siano diventati i luoghi dove si prendono le decisioni, non più spazi in cui vanno rispettati e informati correttamente i cittadini”.
“Per concludere trovo intollerante che tre Ministri della Repubblica sfruttino la loro visibilità e il loro potere al governo per la prossima campagna elettorale europea candidandosi nelle rispettive liste dei partiti. L’ennesimo sfregio e presa in giro degli italiani e la dimostrazione di quanta rilevanza si dia alle istituzioni europee. Il ministro della salute Lorenzin, il ministro delle infrastrutture Lupi e il ministro dell’istruzione Giannini devono dimettersi subito”
Questo direbbe una degna Presidente della Camera

Avete paura del registro dei lobbisti? ‪#‎pdconilobbisti‬ @luigidimaio

Oggi dopo 70 anni finalmente il Movimento 5 Stelle fa avviare il comitato per il regolamento sui gruppi di pressione alla Camera. 

Ovvero un comitato con lo scopo di creare un registro trasparente che spiegherà ai cittadini quando un lobbista esce, quando entra e quale parlamentare incontra alla Camera. 
E soprattutto perché. 

Inoltre potranno accedere solo ad alcune zone pubbliche.
Lo hanno in tutta Europa! In Parlamento europeo lo hanno appena votato anche i parlamentari del Pd...

Il Pd cosa ha fatto tutta la giornata? Ci ha attaccato. 
E mi ha attaccato (siamo al quinto attacco personale in sette giorni da tutta la prima linea del Pd: Renzi, Giachetti, Rosato, Carbone, Speranza...non mi starete dando troppa importanza?)

Abbiamo un video pubblico che dimostra le commistioni tra Pd e un lobbista che gli scriveva gli emendamenti: un certo Luigi Tivelli. Ricordate?

Avete paura del registro dei lobbisti? Dichiaratelo apertamente che state difendendo l'accesso segreto dei gruppi di potere alla Camera.

È inutile utilizzare l'argomento della stampa parlamentare. La stampa parlamentare dovrà solo essere trasparente negli accrediti e magari spiegarci perché fa entrare ancora giornalisti pensionati...nessuno ha scritto sulla carta d'identità "sono un lobbista".

È logico che vanno vagliati quindi tutti gli accessi di tutte le categorie. ‪#‎pdconilobbisti‬

domenica 27 aprile 2014

L'Europa non ha necessità di partiti corrotti, di mezze tacche...ma di onestà - #M5S e... #VinciamoNoi! @NicolaMorra63

L'Europa non ha necessità di partiti corrotti, di mezze tacche che vadano in Parlamento a Strasburgo ad azzerbinarsi nei confronti della Commissione Europea, di padroni di pacchetti di tessere che si spacciano per politici capaci di proporre sogni -incubi certamente-.
La scelta del M5S anche in questo caso è semplice e vincente, perché è la scelta del popolo:
cittadini normali, persone comuni, a patto che abbiano sposato il vincolo dell'onesta'.

Il fronte avversario potrà contare su veline spacciate per statiste, su professionisti proposti come tecnici di assoluto valore, ma mancherà della virtù più vera ed essenziale: l'onestà

Non la possono comprare, e non sanno come fare...... Nicola Morra

Vi stanno prendendo per il culo e li pagate per farlo @nikilnero



Vi stanno prendendo per il culo e per farlo usano i giornali e le TV a loro disposizione, c'è chi li possiede direttamente e chi indirettamente ma il loro utilizzo è il medesimo.

La volgarità intellettuale di certe testate giornalistiche è imbarazzante, se da una parte c'è "il Giornale" e "Libero" spudorati paladini della sgangherata banda Berlusca, dall'altra ci sono "Il Corriere della Sera" "La Repubblica" e "L'Unità" patetici sostenitori di un progetto democristiano moderno.

I "parassiti" cartacei che sopravvivono grazie alla linfa dei contributi statali sono tanti, potremmo definirli senza esagerare, i gruppi comunicazione dei partiti che insieme ai cugini più nobili della TV sono diventati esperti di distorsione e disinformazione mediatica di massa.
Esistono quindi in questo paese giornalisti liberi?

Fino a quando qualcuno potrà dire, i soldi per farvi sopravvivere sono arrivati grazie a.... ci saranno sempre testicoli doloranti nella morsa di una forza politica o di un politico abbastanza potente da calpestare la dignità di chi dovrebbe informare liberamente i popolo.
Non fidatevi, diffidate e informatevi altrove, se l'ha detto la TV o l'avete letto su un quotidiano potreste essere vittime dell'ennesima presa per il culo. Nik Ilnero






Il giornalista del mese: Marco Bresolin – Stampa @LuigiGallo15

Il giornalista del mese: Marco Bresolin – Stampa

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Chi è che rovina di più l’Italia i partiti o i giornalisti?
Se all’estero pensano male del nostro popolo dipende da come siamo stati amministrati da decenni, ma anche da questi cazzo di stereotipi sugli italiani che i giornalisti sembrano specialisti nel coltivare a scapito dei primati che possediamo.
Allora il giornalista di questo mese non può che essere Marco Bresolin della Stampa che scrive:
“Poi vallo a spiegare ai tedeschi che «italiani tutti pizza e mandolino» è solo uno stereotipo. Perché se fosse per Luigi Gallo, deputato campano del Movimento Cinque Stelle, in tutte le scuole medie d’Italia i professori dovrebbero insegnare a suonare il celebre strumento a corde. […] Chissà cosa ne pensa del mandolino obbligatorio Stefano Allasia, leghista di Torino”
STEROTIPI E FALSITA’
Se solo Marco Bresolin avesse avuto il tempo di approfondire il tema avrebbe scoperto che c’è semplicemente da correggere un errore del passato. Quando sono state istituite le scuole medie ad indirizzo musicale, il ministero ha emanato una lunga tabella con tutti gli strumenti che si possono insegnare e tra questi inspiegabilmente è stato escluso l’insegnamento del Mandolino cancellando uno sbocco lavorativo per diplomati e laureati su questo strumento , opportunità prevista per i colleghi che hanno studiato ad esempio Oboe o Arpa (che essendo di origine germanica è forse più rispettabile in sintonia con i tempi che viviamo).
Quindi nessuna obbligatorietà ma la facoltà di scegliere uno strumento che tra l’altro è di origine italiana, ma forse i napoletani non sono italiani e sono una razza minore da irridere e dileggiare.
PER CHI VUOLE COMBATTERE GLI STEREOTIPI
- Il mandolino è strumento nazionale: basti pensare che una delle orchestre più antiche è addirittura di Bergamo, l’Estudiantina Ensemble. Ma esistono varianti anche toscane, cremonesi e milanesi (solo per citare le più note). In più, il mandolino era ben conosciuto anche dal pittore Paul Gauguin, che lo ritrasse in un suo celebre dipinto (“Nudo di donna che cuce”, conservato a Copenhagen).
Enrico
- Sono direttore di una mandolinistica ad Asti, che non è propriamente in Campania, e sono in contatto con molti mandolinisti, e non parliamo di iniziative recenti, sono quasi tutti complessi nati a fine 800 o inizio 900 nel nord Italia. Il fondatore della mia orchestra fu un concertista di fama internazionale e suonò diverse volte anche alla Radio nazionale, quindi è profondamente sbagliato anche il voler legare il mandolino per forza a Napoli; il pessimo giornalaio dovrebbe anche informarsi sulla storia dello strumento!
Fabio
- voglio solidarizzare con te per quanto riguarda gli articolacci che riguardano la proposta di legge e il mandolino. Ti sto scrivendo da New York dove da diversi anni faccio divulgazione con concerti e stages e dove ho promosso l’iniziativa Mando for Kids che sta avendo un grande successo in diverse citta’
Carlo

LADRONI A 5 STELLE DI MARCO TRAVAGLIO


Beccati. Finalmente li hanno presi con le mani nel sacco. Ecco cosa nascondono i 5Stelle, ecco perché Grillo e Casaleggio han fondato il MoVimento, ecco perché i grillini fanno politica: per fare soldi. La scoperta la dobbiamo ai segugi di Repubblica, che in due giorni han piazzato altrettanti scoop mica da ridere. I titoli parlano da sé: “Una pioggia di euro dagli spot sul blog, ecco la miniera d’oro di Beppe e Casaleggio”, “Le ombre nel bilancio dei grillini al Senato”. Hai capito quei ladroni? Zitti zitti, mentre tuonano contro i finanziamenti pubblici ai partiti, accumulano un tesoro nella grotta di Alì Babà. Come fanno? Semplice. Il nababbo Gianroberto Casaleggio, la cui società che edita il blog di Grillo (il 77° d’Italia) è sempre andata in perdita e nel 2012 racimolò un utile di 69.500 euro, incassa soldi a palate dalle pubblicità, pagate dagli inserzionisti un tot ogni mille clic. Quanto? Secondo il Sole 24 Ore 5 euro. Secondo il titolo di Repubblica 0,92 euro; secondo l’articolo di Repubblica 0,64 euro. Per un totale annuo di 5-10 milioni secondo il Sole, di 570 mila euro secondo Repubblica. Se ne saprà di più il mese prossimo, quando sarà pubblicato il bilancio 2014 sul 2013 (“sarà molto migliore del 2013”, ha anticipato il guru). È vero che non conterrà il dato scomposto del blog di Grillo; ma, essendo questo la principale attività della società, si capirà se l’ordine di grandezza è quello indicato dal quotidiano della Confindustria o da Repubblica. Nel primo caso, sarebbero un bel po’ di soldi (peraltro legittimi, per giunta privati). Nel secondo, saremmo poco sopra l’accattonaggio. In ogni caso, la domanda sorge spontanea: siccome è assolutamente pacifico e dichiarato che il blog di Grillo, come peraltro tutti i siti web di questo mondo, si finanzia con gli spot, dove sarebbe il “mistero” dei finanziatori? Basta aprirlo e vedere chi sono gli inserzionisti. Non c’è nulla di meno misterioso di un’inserzione pubblicitaria. Si dirà: ma il blog di Grillo è l’organo ufficiale di un movimento politico. Verissimo. Esattamente come l’Unità ed Europa per il Pd, la Padania per la Lega, e così via (Forza Italia non ne ha bisogno). Ma con due lievi differenze. 1) I giornali di partito incassano fior di milioni dallo Stato, cioè da tutti i cittadini, compresi quelli che non si sognerebbero mai di votare per quei partiti, e senza quella “pioggia di euro”, quella “miniera d’oro”, fallirebbero all’istante; in più, sulla carta e sul web, fanno pubblicità e incassano altri soldi da inserzionisti privati. Secondo: nessuno mena scandalo per tutto ciò, nessuno pubblica “inchieste” sulla “pioggia di euro” e la “miniera d’oro” degli house organ dei partiti.
Ma attenzione: ora, sempre grazie a Repubblica, conosciamo pure “le ombre nel bilancio dei grillini al Senato”. Quali? Tenetevi forte: “affitti da 2 mila euro al mese ai dipendenti della comunicazione” (il prezzo medio di un trilocale al centro di Roma), “pranzo da 6,71 euro consumato il 6 giugno dal senatore Lucidi ”nel ristorante di Palazzo Madama” e soprattutto, scandalo degli scandali, “buffet in onore di Beppe Grillo che l’11 luglio 2013 tenne una conferenza stampa al Senato”, roba da “114 euro” per 55 persone (il capo e 54 senatori), cioè 2 euro a testa, mica bruscolini. Ed ecco la prova che c’era qualcosa da nascondere: nel rendiconto “per uso interno”, il sardanapalesco banchetto fu registrato come “acquisto di panini e bibite per accoglienza Grillo”, mentre in quello pubblico c’è scritto “spese di rappresentanza”. Capita la furbata? Dopodiché, astuti come volpi, i 5Stelle potevano papparsi 42 milioni di rimborsi elettorali, invece li hanno lasciati allo Stato; ogni tre mesi potrebbero intascarsi 2,5 milioni non spesi fra diarie e indennità, invece li versano in un fondo per le piccole imprese; potevano pure spartirsi i 420 mila euro avanzati dai contributi raccolti nella campagna elettorale 2013, invece li hanno devoluti ai terremotati dell’Emilia. Ma il movente è chiaro: farsi una gazzosa da 2 euro con Grillo alla facciazza degli italiani. Sporcaccioni.
Da Il Fatto Quotidiano del 27 Aprile 2014 Fonte

IL BLUFF DELLE RIFORME @luigidimaio

Luigi Di Maio


L'Italicum è spacciato. Ormai è chiaro che l'accordo tra Pd e Forza Italia salterà.
Era una legge progettata per danneggiare il terzo. Ora la terza forza politica è uno di loro. C'è il rischio (per loro) che il Movimento 5 Stelle faccia il primo risultato alle europee. Berlusconi deve far saltare il banco delle riforme. Per indebolire il Governo Renzi e fregargli qualche voto (provare a fregarli a noi è inutile). 
Il Governo Letta è finito dopo pochi mesi dal suo insediamento perché gli facemmo saltare le riforme costituzionali. Vi ricordate la pompa magna dei saggi? Poi grazie alla nostra battaglia sull'Art.138, saltò la porcata: spostammo di un mese la votazione in Aula, quando Berlusconi se ne era già andato, non garantendogli più i due terzi in Aula per evitare il referendum confermativo. A quel punto iniziarono le fibrillazioni del Quirinale. Poi il tracollo totale del Governo, colpevole di non poter giustificare più il motivo della rielezione di Napolitano: le riforme. (Io lo avevo dichiarato al Fatto Quotidiano a luglio 2013, in tempi non sospetti. Articolo di De Carolis "Di Maio: Letta cadrà sull'Art. 138".)



È tutta qui la storia. Napolitano si fece rieleggere Re...Presidente per tutelare i partiti a discapito del Movimento 5 Stelle (che proponeva Rodotà). Per salvare la faccia nel suo discorso di re-insediamento chiese ai partiti le riforme e la legge elettorale. I partiti allora fecero le larghe intese e scoprirono che anche con i due terzi dell'aula erano totalmente incapaci di fare alcunché. Letta venne silurato anche da Napolitano per ovvia incapacità.



Lo stesso sarà con Renzi. Napolitano ieri lo ha convocato per questo. Per farsi spiegare come mai riforme e legge elettorale si sono impantanate. Avranno sicuramente parlato di Movimento 5 Stelle e della paura per il nostro risultato alle Europee. Renzi gli avrà spiegato che non se la sente di rischiare con l'Italicum finché non sarà chiaro lo scenario elettorale. 

Dall'altra parte Berlusconi sa già di essere spacciato, sarà terzo assoluto alle europee. Quindi sta sabotando le riforme (manifestando mal di pancia sul modello del Senato) e la legge elettorale (ieri ha dichiarato che ormai "è peggio del Porcellum") per indebolire Renzi. Berlusconi sa bene che dal Movimento 5 Stelle non si riescono a togliere voti (legge i sondaggi anche lui). L'unica speranza che ha è indebolire Renzi per succhiargli consensi. 

In tutta questa storia il Movimento 5 Stelle è l'unico che appoggia delle vere riforme. Il Ddl Chiti farà risparmiare milioni di euro ai cittadini italiani riducendo il numero di parlamentari. A dimostrazione che votiamo le proposte degli altri partiti quando sono buone. Il ddl Chiti è del Pd. Se lo ritirano dimostrano la loro vera natura. Se lo lasciano abbiamo i numeri per farlo passare. 

È incredibile che tutto si stia muovendo intorno a noi. Stiamo dettando l'agenda politica del Paese, semplicemente restando coerenti con noi stessi. Manca un mese alle elezioni. Ne vedremo delle belle. 

Ricordate il cronogramma fantasmagorico del Renzi sulle riforme? @ale_dibattista


Buon giorno a tutti. Vi ricordate il cronogramma fantasmagorico del Renzi sulle riforme presentato nella sua prima mirabolante conferenza stampa da Presidente del Consiglio? Beh io no quindi vi chiedo una mano perché ne vorrei parlare stasera a Pescara. Mi ricordo che avesse dato delle scadenze precise giusto? A marzo questo, ad aprile quest'altro a maggio questo ancora. Posso chiedere a chi ha i punti precisi di scrivermeli in un commento per cortesia? Altra cosa ma aveva detto anche "se non ci riesco sono un buffone e lascio la politica" o qualcosa del genere? No perché prima o poi i nodi vengono al pettine e dobbiamo sempre avere memoria. Se avete info dettagliate mi fate un grande favore. Grazie e buona domenica.
I PUNTI DI RENZI Sono qui #LaSvoltabuona: 100 giorni per cambiare la politica, l’economia, il lavoroqui le famose Slide in pdf
P.S. L'Abruzzo tour non si ferma. Oggi Avezzano alle 16.30 all'Arena Mazzini (Via Corrradini, 126) e alle 19.00 Pescara, dove forse pioverà ma saremo lo stesso in piazza con ombrelli e voglia di vincere. Appuntamento in Piazza Salotto.

A come al solito


P.P.S. Non vorrei rovinarvi la domenica però non so se tutti abbiano visto questo video. Nitto Palma (un berluschino che un giorno fece il bulletto con me nel cortile della Camera guardandomi con occhi minacciosi "stai facendo una foto a me, non ti permettere!!!". Io veramente stavo vedendo un video sul cellulare, figurativi se fotograferei mai uno con quella faccia) e Meloni (ascoltate attentamente la sua supercazzola) un "onorevole piddino" ci parlano dei miliardi di euro che hanno condonato alle slot machine. No, no, mi raccomando, rivotateli!

Il No del PD a nuove proposte di legge in commissione cultura @LuigiGallo15


Il No del PD a nuove proposte di legge in commissione cultura

nuovogiornalismo
Potete fidarvi del PD, dei partiti vecchi e nuovi e dei loro giornalisti asserviti. Hanno le loro ragioni per mentirvi. Devono mantenere una posizione di rendita. Il loro è un club di privilegiati dove si scambiano poltrone e affari e riescono a farlo solo se lo tengono ben nascosto ai cittadini. Oggi c’è il movimento 5 stelle e non possono tenere più il giocattolo nascosto e per questo è necessario aumentare la dose di disinformazione. Mentire, distrarre, sviare, illudere sono tutte le tecniche utilizzate.

Oppure potete fidarvi di me, di noi cittadini del MoVimento 5 Stelle. Cosa ci guadagnerei a mentirvi? Noi vogliamo tornare ad elezione il prima possibile solo per eleggere un parlamento con una legge elettorale democratica e non ci guadagniamo perchè sfumerebbero per tutti i deputati e i senatori gli stipendi di una intera legislatura e perchè per chi vuole riproporre la propria candidatura resterebbe solo un altro mandato da espletare, ma non riusciamo a sopportare l’idea di un Paese che soffre e muore senza speranza.
Potete non credermi, ma ogni settimana chiedo al capogruppo Coscia del PD in commissione cultura di permettere la discussione e la votazione della proposta di legge sull’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria che prevede start-up di nuove avventure editoriali e un risparmio per i comuni di 3 miliardi di euro che potrebbero essere spesi per scuole dell’infanzia, per la cultura e l’istruzione.
Potete non credermi, ma ogni settimana la capogruppo Coscia del PD mi dice che abbiamo una settimana intensa in aula e quindi in commissione cultura bisogna lavorare poco. Puntualmente quel poco programmato a causa degli impegni della maggioranza salta puntualmente.
Potete non credermi, ma il regolamento garantirebbe che all’opposizione venga dato uno spazio pari alla sua consistenza (20%) come gruppo e su più di dieci proposte di legge in commissione cultura solo una è stata concessa al #M5S
Potete non credermi ma pur di non concedere altro spazio al #M5S la capogruppo Coscia non vuole far partire alcuna proposta di legge della maggioranza, così il 20% di 0 resta 0.
Potete non credermi ma il governo #Renzie e la sua maggioranza è un Vuoto pneumatico in Parlamento

Chist’è o paese do sole @LuigiGallo15


Chist’è o paese do sole


Strike
Ecco il programma per AMBIENTE, TERRITORIO E RIFIUTI della prossima amministrazione 5 stelle a Torre del Greco. Il nostro valore è la coerenza. I nostri programmi diventano FATTI.
VERA Raccolta porta a porta
Riduzione dei rifiuti nei pubblici esercizi
Lotta al monouso
Controllo sugli scarichi abusivi in mare
Censimento e bonifica delle strutture in amianto presenti sul territorio
Attivazione del servizio DECORO URBANO
Apertura di un centro cittadino per il riuso
Applicazione della tariffa sui rifiuti in base alla reale produzione
Incentivi per il compostaggio domestico
Istallazione di centralini per l’inquinamento atmosferico
Promozione dell’educazione ambientale
Promozione di attività commerciali di vendita di “prodotti sfusi o alla spina”
Diffusione dei contenitori per la raccolta differenziata
Ristrutturazioni energetiche col metodo esco
Individuare nuove aree da destinare a parchi cittadini
Recupero del litorali
Promozione degli impianti fotovoltaici ed energia rinnovabile sugli edifici pubblici
Promozione di un edilizia per l’efficientamento energetico
Illuminazione pubblica a led secondo criteri di efficienza energetica

Una cosa che conta 1000 volte di più di un voto: l'attivismo @ale_dibattista



C'è una cosa che conta 1000 volte di più di un voto: l'attivismo. 
In questo ultimo anno (tutti quanti, chi litiga con un cugino del PD, chi insegna al figlio ad essere bravo e non furbo, chi combatte in Parlamento portando la voce dei cittadini) siamo riusciti a fare una cosa straordinaria: abbiamo triplicato il numero degli attivisti del M5S. 

Ci avete pensato? Triplicato! 
Nessun partito o forza politica europea vanta uno zoccolo duro di attivisti come il M5S. 
Se conquisti un attivista hai conquistato 100 voti! 

La politica è la più bella attività che un essere umano possa fare, è un'attività che si fa assieme. 
"Il 5 stelle mi ha ringiovanito", "io erano anni che non attaccavo un manifesto, non montavo un gazebo o non spostavo una cassa per un incontro pubblico". "Vi aspettavo da 40 anni, oggi mi sento rappresentato e per questo partecipo". 
Queste sono solo alcune frasi che registro nella mia mente alla fine di un'agorà. 

Voglio solo dirvi grazie, voi attivisti siete degli eroi. 
Ho un'immagine fissa di stasera a Chieti: mentre io Sara Marcozzi e Daniele Del Grosso ci scattavamo delle foto per via di questa strana (e passeggera) popolarità il meet up locale, compatto, smontava il palco, le casse, riordinava i preziosi volantini pagati con l'auto-finanziamento e non con il finanziamento pubblico ai partiti. 
Beh chi fa questo è un eroe. 

A tutti voi, vecchi e nuovi attivisti che vedete nei meet up una seconda casa, dedico un video fatto qualche mese fa sulle dolomiti. Le parole finali erano vinciamo noi! Buona notte e grazie.

P.S. Domani, domenica 27 Aprile, l'Abruzzo tour continua. Ci vediamo:
-16:30 - Avezzano (AQ) - Arena Mazzini, Via Corradini 126

-19:00 - Pescara - Piazza Salotto

A Pescara pare che piova, benissimo, ombrelli e pioggia in faccia, ti va sentire vivo!

venerdì 25 aprile 2014

Il cittadino deve farsi Stato @ale_dibattista


Ho staccato completamente per alcuni giorni (sono ancora sotto il "divin castigo boldriniano").

Non ho scaricato la posta, non ho scritto su FB e non ho letto le solite balle che i giornali di regime diffondono copiosamente. Ho fatto quel che meno ho fatto negli ultimi mesi. Mi sono fermato, senza fretta, a pensare. È stato bello dimenticarsi per qualche ora di essere un deputato (anche se sono orgoglioso di essere un portavoce dei cittadini), bello e produttivo.

Il mondo va male non perché non ci siano idee pronte per risollevarlo. Le idee ci sono, sono anche piuttosto elementari.

Il mondo, l'Europa e l'Italia vanno male perché una moltitudine di persone è stata, volutamente e in modo criminale, indotta a delegare a una minoranza organizzata (una vera e propria oligarchia che utilizza il sistema partito e il sistema mediatico per riprodursi) scelte decisive. 

Che cos'è che ci rende schiavi in fondo? Una catena? Una prigione? No! Siamo schiavi della delega. 
Abbiamo così paura di sentirci artefici del nostro destino da aspettare che un salvatore della patria ci porti fuori dai guai.

Beh ormai a molti (ma ancora non a tutti) è evidente che i salvatori della patria non esistono, che il futuro ce lo dobbiamo costruire noi è che le leggi che cambieranno questo Paese potranno essere approvate solo se l'opinione pubblica, finalmente, comprenderà il potere che può esercitare.

Il cittadino deve farsi Stato.

La democrazia diretta che stiamo costruendo e che non è più un miraggio si nutre di questo concetto. Il cittadino che si fa Stato, la maggioranza delle persone che smette di delegare a un manipolo di delinquenti scelte che deve imparare a prendere in autonomia.

Il M5S è un mezzo, uno strumento per realizzare tutto ciò.
Le agorà che facciamo in tutta Italia sono un mezzo per far si che il cittadino si riprenda sovranità.

Questo è lo stato attuale delle cose, da una parte un uomo che occupa la TV e che chiede voti e soltanto voti e da un altra migliaia di cittadini che scendono ogni giorno e in tutta Italia in piazza.

A voi la scelta. Da che parte state? Se intimamente optate per la seconda sappiate che occorre, pacificamente, inondare tutte le piazze d'Italia.

L'opinione pubblica deve fare pubblica opinione altrimenti saremo sempre schiavi! Io da venerdì sarò in Abruzzo e poi in decine di altre piazze. 
Chi vorrà incontrarmi, prendere il microfono e dire quel che vuole, criticarci, chi vorrà fare il Cittadino con la C maiuscola sa dove trovarmi: in piazza, sempre.


Domani (venerdì 25 aprile) sarò a Giulianova alle 16.00 in Piazza del Mare e a Teramo alle 19.00 in Piazza Martiri della Libertà. Sarò assieme a Daniele Del Grosso e alla candidata presidente dell'Abruzzo Sara Marcozzi. Diffondete e fate la vostra parte. A riveder le stelle!