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mercoledì 21 agosto 2013

Nicola Morra spiega la posizione del m5s sulla legge elettorale!


Sulla legge elettorale voglio ricordare alcune considerazioni:
A) non viene cambiata da 8 anni, cioè da quando tutti l'hanno considerata una schifezza -salvo mantenerla giacché consente di mandare in parlamento degli yesmen, sottraendoli alla scelta dei cittadini- e noi in questi anni in parlamento non ci siamo stati; 

B) la reintroduzione della preferenza è nostra richiesta imprescindibile -da barr...are e non da scrivere, onde evitare quei fenomeni mafiosi di controllo del voto come quando ad aprile passato partiti e fazioni controllarono i loro servi nell'elezione del pdr-;

C) nella legge di iniziativa popolare "parlamento pulito" da grillo consegnata al senato italiano in illo tempore e da schifani e grasso "inconsciamente" rimossa, si chiede l'introduzione del vincolo dei due mandati, oltre i quali non ci si può più candidare, al fine di restituire la politica alla sua dimensione di servizio, senza renderla una professione.
Ah, già, si chiedeva anche che i candidati debbano avere fedina penale illibata! Effettivamente è chieder troppo per un paese che oggi invoca "responsabilità e lungimiranza " per bocca del presidente del consiglio, non ricordo se letta nipote o zio...!
Ovviamente, quando abbiamo chiesto di inserire nella discussione sulla legge elettorale anche "parlamento pulito", hanno fatto muro (pdl e pdmenoelle in primis). Anche questa è una nostra richiesta imprescindibile. Altrimenti non saremmo contro la partitocrazia; 

D) la legge elettorale vigente è stata imposta con una maggioranza semplice, come una normale legge ordinaria, e poi non è stata più modificata, poiché metteva ipocritamente tutti d'accordo e perché tutti ritenevano che le posizioni dell'altro fossero dettate dal tentativo di fregar gli avversari. Non sarebbe il caso di render la legge elettorale una legge costituzionale, in modo da renderla non modificabile per l'arbitrio di maggioranze che poi si sciolgono come neve al sole?

Queste sono solo alcune delle considerazioni che noi del movimento proponiamo, e si potrebbe continuare con il problema del conflitto di interessi, dello stato dell'informazione nel nostro paese, dell'annullamento dei costi della politica -ivi compresi i costi elettorali da parte di singoli candidati-, dell'ampliamento del numero dei votanti per singola sezione (per render sempre più difficile il controllo del voto nelle zone ad alta presenza criminale), delle primarie vere che solo m5s ha effettivamente svolto, della rideterminazione di circoscrizioni e collegi al fine di applicare al max il principio dell'eguale dignità di tutti gli elettori, della difficoltà a capire come ci si possa candidare in più collegi contemporaneamente. ...
Ma forse per alcuni giornalisti -non tutti per fortuna- tutto ciò può essere sintetizzato con "M5S vuole mantenere il porcellum".
Intelligenti pauca.