P.S.: il reato di clandestinità'
aberrante e contrario alla stessa consuetudine del diritto marittimo
(reato che fa parte della vergognosa e inutile Bossi-Fini) e' ad oggi il
principale nemico della crescita di una cultura dell'accoglienza. L'ho
scritto e lei Fiorella non si faccia influenzare da chi, sentendosi
scippato (giustamente perche' non ha fatto mai nulla) di molte battaglie
care all'estinta sinistra oggi sa dare sfogo soltanto ad una
superficiale frustrazione.
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Ringraziando
Fiorella Mannoia e tutti coloro che si interessano al nostro lavoro (la
Signora Mannoia vale UNO come tutti, l'ho invitata a Montecitorio con
lo stesso spirito con il quale i lunedi' vado a cena da sconosciuti) mi
sento di condividere con voi una riflessione. I media (quasi tutti) ci
pongono in cattiva luce, ci prendono in giro, ci insultano, ci scaricano
vagonate di letame e menzogne. Questo inviperisce qualcuno (a me
ricorda che siamo sulla strada giusta). Lo posso capire. Ma dobbiamo
volare alto. Dobbiamo, negli scambi virtuali e/o reali, essere diversi,
accoglienti, pronti al dialogo costruttivo, l'unico capace di smuovere
le coscienze. Io, come sapete, in Parlamento non le mando certo a dire e
ricevo molte critiche per il mio linguaggio per qualcuno oltre le righe
ma mi fermo sempre (o quasi, a volte "mi parte la brocca" come si dice a
Roma) a parlare a lungo con chi ci critica, soprattutto a coloro che
criticano non per partito preso (cosi' fanno i deputati del PD) ma per
assenza di informazione. Ho trovato triste leggere tanti commenti di
critica a una semplice domanda della Signora Mannoia. Una domanda che
lei non solo ha il diritto, ma ha il dovere di fare. E' assurdo, anche
se ne individuo le ragioni, aggredire che ci critica o ci pone delle
domande. Non tutti sono in mala fede! L'ho detto sempre e ve lo ripeto
ora: il controllo popolare sul potere pone degli argini ai possibili
errori del portavoce di turno, io, come i miei colleghi del resto, non
sono immune a tali errori. Quindi vi chiedo sostegno, non un sostegno
acritico ma un sostegno da fiato sul collo. A riveder le stelle!