Sono giorni di follia.
Il governo e la maggioranza hanno dichiarato inammissibili tutti i nostri emendamenti al decreto IMU che, a loro dire, risultano privi dell’idonea copertura finanziaria. Bene, d’accordo: allora perché nello stesso decreto viene inserita la copertura da 600 milioni derivante dal contenzioso con le concessionarie dei giochi d`azzardo???
Sappiamo che finora l’adesione delle imprese del gioco alla transazione proposta dal Fisco equivale a circa 13mila euro – rilevano -. Una briciola rispetto ai 600milioni in cui l’esecutivo spera. Cosa vuol dire? Che anche il decreto è inammissibile? La Corte dei conti ha già fatto i propri rilievi critici e noi diciamo da tempo che il presidente Napolitano ha firmato un decreto incostituzionale.
Di nuovo c’è un tira e molla, fatto di ricatti, di “do ut des” e l’Italia precipita.
Noi, siamo chiari e coerenti: abolizione totale dell’ IMU sulla prima casa da compensare con una maggiore progressività sugli altri immobili residenziali;
in pratica, puntiamo a tassare in modo differenziato la seconda casa, la terza, la quarta e così via. Solo così si colpisce la grande rendita e si difendono i cittadini della classe media, già massacrati dalla crisi.
Solo così si dà un segnale reale al paese. Che da anni è oggetto di bugie e compromessi di una classe politica che punta a tutelare unicamente il proprio potere. Quello che sta accadendo con il decreto IMU ne è la prova. Ma noi non lo permetteremo.
Sempre vigili e costanti.