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domenica 3 novembre 2013

Non è possibile abbassare la guardia, neppure di un secondo @carlaruocco1


Oramai le giornate si susseguono fitte di impegni e non lasciano un momento libero.
Non è possibile abbassare la guardia, neppure di un secondo.
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Dopo l’approvazione per pochi voti al senato della norma che prevede lo stravolgimento della Costituzione italiana, da ieri notte abbiamo iniziato a dare battaglia in aula facendo ostruzionismo adottando gli strumenti permessi dal regolamento.
L’ostruzionismo è l’unico strumento democratico valido per contrastare una maggioranza solamente numerica , ma minoritaria nei consensi dei cittadini.
Abbiamo presentato innumerevoli emendamenti migliorativi e li abbiamo illustrati puntigliosamente, costringendo così il Governo e la maggioranza litigiosa e arrabattata che lo sostiene, a cedere e accettare  10 nostre proposte che sono state inserite nel Decreto Legge Pubblica Amministrazione.
Abbiamo calcolato che con questi emendamenti la pubblica amministrazione risparmierà circa 60 milioni di euro l’anno!! Abbiamo impedito la privatizzazione della Croce Rossa Italiana, ridotto la possibilità di dare consulenze esterne e stoppato alcune norme ‘’ad personam’’, emanate per favorire alcuni singoli raccomandati di ferro.
Per l’occasione, ancora una volta Renzi è ricorso alla menzogna per accusare i deputati del M5S di lavorare poco in Parlamento e costare troppo. Guardasse le nostre presenze in aula e il nostro indice di produttività su emendamenti, leggi e interrogazioni e di confrontarlo con i 42 milioni di euro di rimborsi elettorali e  al milione ogni tre mesi di nostri stipendi a cui abbiamo rinunciato .
Renzi è stato definito il sindaco ombra, con meno di un terzo di presenze nel consiglio comunale di Firenze.
Altro colpo di mano è stata la  convocazione al Quirinale dei rappresentati del PD e PdL  per  affrontare il tema della modifica della legge elettorale, escludendo il M5S,  la forza politica più votata alla Camera e la prima forza d’opposizione.
La riforma della legge elettorale non può essere fatta a colpi di maggioranza su indicazioni presidenziali. Il Movimento 5 Stelle non ci sta. Il presidente della Repubblica deve essere garante di ogni forza politica e dei cittadini, specialmente in un processo così importante come quello che porterà alla legge elettorale che è la norma che stabilisce le regole del gioco. 
Ecco come si presentava la Camera ieri notte, i banchi del M5S erano a ranghi serrati. Mentre le altre fila dei partiti erano vuote.  Noi non ci arrenderemo MAI!!
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