Il gioco delle tre carte.
Grazie Presidente,
Per decidere quale sia la strada più conveniente per continuare ad imbrogliare con tristi giochi delle 3 carte i cittadini di questo disgraziatissimo Paese, questo Governissimo si è ridotto ad un “notturno” in Commissione di alcune ore.
VEDERE ‘LAVORARE’ IN CAMPO TRIBUTARIO QUESTI VOLPONI DELLA VECCHIA POLITICA E’ COME ASSISTERE ALLA SCENA DI UN CHIRURGO CHE IN SALA OPERATORIA, A COLPI DI MACHETE OPERA PER UN TRAPIANTO DI CUORE.
NEL GIRO DI POCHISSIME ORE, SONO CAPACI, QUASI IN UN SOL COLPO DI:
1.Aumentare l’IVA di un punto percentuale
2.Aumentare le imposte ipotecarie, catastali e di registro
3.Eliminare l’IMU senza eliminarla
4.Prevedere, mediante un restyling lessicale una nuova forma di imposizione immobiliare dall’affascinante nome di ‘service tax’
5. AUMENTARE, PER L’ENNESIMA VOLTA, gli acconti DOVUTI DALLE IMPRESE PER L’IRAP E IRES, nonche’ LE ACCISE SUI CARBURANTI, ONDE CANCELLARE DAL VOCABOLARIO ITALIANO LA PAROLA ‘COMPETITIVITA’ RIFERITA ALLE IMPRESE.
6. Nonche’, dopo avere portato il debito pubblico a limiti insopportabili per l’Europa, presentare per l’occasione una ‘manovrina’ da circa 1 milardo e 600 milioni di euro, che taglia servizi per i cittadini e arriva anche a vendere i nostri beni demaniali. A dire, i gioielli di famiglia.
Quindi, di norma, per il modico costo di circa un miliardo l’anno, quanto costa l’intera macchina ingolfata di Montecitorio, si decide tutto questo, COME DICEVO NEL GIRO DI POCHE ORE, per LA VITA DI 60 milioni di cittadini, quando la Pubblica Amministrazione, la vostra pubblica Amministrazione, per rispondere, PER ESEMPIO, ad UNA domanda di interpello ordinario avanzata da un contribuente, UNO, richiede 120 giorni dalla corretta presentazione e sottoscrizione dell’istanza. NO COMMENT.
L’EFFETTO E’ CHE SPESSO si approva, talvolta, vera e propria ‘spazzatura indifferenziata’…..sì proprio quella puzzolente e nauseabonda. Basti pensare, solo per un rapido excursus sul decreto, che tra le coperture più ‘attendibili’ si rinvengono i famosi 600 milioni di euro. Cioè, ciò che resta dei 98 miliardi di euro della multa comminata alle famose big ten, le 10 società che gestiscono la rete telematica dei giochi pubblici.
600 milioni che, peraltro, a questo punto, le stesse società, avendoci preso gusto, si rifiutano di pagare…..e queste sono le entrate……figuriamoci le spese!!!
Aggiungo invece che, a questo proposito, il movimento 5 stelle aveva presentato, TRA I TANTI, un emendamento che prevedeva che la gestione dell’intera rete telematica passasse allo Stato, consentendo
1.l’eliminazione delle concessionarie degli apparecchi tipo videopoker e slot-machine, che svolgono il ruolo anche di esattori del prelievo erariale unico, che poi versano ai Monopoli;
Società, che, troppo spesso, fanno capo ad altre società con sedi in paesi a fiscalità privilegiata, guarda caso, e che hanno gestito, per esempio per il 2012 una raccolta complessiva, di 87,1 miliardi di euro. Ecco, SECONDO IL nostro emendamento, GIA’ APPROVATO COME ORDINE DEL GIORNO IN DELEGA FISCALE, lo Stato avrebbe gestito direttamente gli introiti derivanti da questa raccolta, non solo eliminando questi mostri, ma consentendosi la gestione diretta di cotanto ammontare di denaro. Purtroppo, guardi un po’, il nostro emendamento è stato dichiarato inammissibile per ‘materia’, nonostante, poi, ci sia nel decreto in oggetto un intero articolo dedicato alla questione che ‘cuce addosso’ a queste aziende lo sconto sulla loro ingentissima multa. Mi chiedo se forse non avessimo dovuto presentarlo nell’ambito del decreto sul femminicidio, dal momento che lì erano presenti perfino articoli riguardanti gli appalti per la TAV nonchè il salvataggio delle province…..come dire, di tutto un po’…..
Ma non ci siamo, ovviamente, fermati qui. La nostra PROPOSTA di IMU, che, peraltro, abbiamo presentato con opportune e reali coperture finanziarie, pur passando per l’abolizione dell’imposta sulla prima casa, avrebbe previsto una adeguata progressività del tributo che ne correggesse la regressività. Ma, sa, occorreva un po’ di dedizione da parte delle forze di maggioranza. RAGIONAMENTO. RISORSE MENTALI ED ENERGIE…..E magari occorreva anche toccare qualche grande patrimonio….vi ricorda qualcosa??
piuttosto che ascoltarci, COLPENDO GRANDI LOBBIES DI POTERE, TENUTARI DELLE SLOT MACHINES profittatori di questa nuova malattia sociale che è la “ludopatia” NONCHE’ GRANDI PATRIMONI, ancora una volta si è scelta la strada maestra per SOFFOCARE le piccole e medie imprese, strangolare i cittadini, ridurre alla fame otto milioni di Italiani.
Affamate il Popolo tutto per NON voler rinunciare a nessuno dei vostri privilegi, ai vostri finanziamenti, ai vostri sessanta miliardi all’anno frutto delle vostre indecenti corruzioni mai contrastate e che costano 60 miliardi l’anno.
VERGOGNA!!
In due legislature si sono alternati sulla poltrona dell’economia personaggi di chiara fama, che avrebbero dovuto risolvere la situazione. Dopo il disastro- Tremonti la barra è passata nelle mani del professor Monti, quindi a Grilli, già multipagato direttore generale del Tesoro ed infine a l’uomo di Bankitalia, il ministro Saccomanni. Ci aspettavamo miracoli: tagli della spesa pubblica, botte di spending review, record di avanzi primari. Il risultato è che oggi la pressione fiscale è sopra al 43%, abbiamo comunque sforato la soglia del 3% nel rapporto debito pil, la spesa pubblica ed il debito sono più alti di sempre e siamo ancora in piena recessione. Mi chiedo se un qualsiasi cittadino estratto a sorte in una lotteria avrebbe potuto fare di peggio. Io credo di no.
Eppure da cotanta scienza ci si aspetterebbe quantomeno che si conoscesse la curva di Laffer. Visto che non vi è chiara ve la spiegherò io in due parole. Laffer ipotizzò che esiste un livello del prelievo fiscale oltre il quale l’attività economica non è più conveniente e il gettito si azzera. Esiste su questa curva, un punto in cui l’aliquota massimizza l’entrata, mentre se le tasse superano questo punto, gli introiti cominciano a diminuire perchè si riverberano su una minore produzione. Ebbene, pur non essendo ragioniere generale dello Stato, molti indizi lasciano presupporre che questo punto sia stato ampiamente superato. Il gettito Iva, infatti, nei primi 8 mesi del 2013 è crollato di 3,7 miliardi di euro, una diminuzione che percentualmente è di ben il 5,2%. Ciò significa che probabilmente un’ulteriore incremento dell’aliquota si tradurrà in ancora minori entrate per lo Stato con una netta ripercussione sull’economia reale.
QUINDI, CON una mano date 100 e con l’altra rubate 150. COMPLIMENTI!!
Si dirà che i soldi mancano. Eppure ci siamo addirittura stancati a DI RICORDARVI, NEL NOSTRO BRACCIO DI FERRO QUOTIDIANO, I SETTORI IN CUI SI POSSONO TROVARE LE RISORSE. La vostra risposta è stata la riesumazione delle province nel decreto sul femminicidio OPPURE la richiesta di DIMISSIONI DEL NOSTRO PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, REO DI AVER MESSO IN LUCE SPRECHI E PRIVILEGI DELL’AZIENDA PUBBLICA……ancora COMPLIMENTI!!
E dire che DOBBIAMO PERFINO SENTIRE che non CI importa nulla dei problemi degli italiani…..come pare aver sostenuto, tanto cortesemente e in modo politicamente totalmente disinteressato il Presidente della Repubblica cui vorrei rispondere che NOI DOBBIAMO ESSERE PER FORZA INTERESSATI AI PROBLEMI DEI CITTADINI ITALIANI PERCHE’, RICORDO, NOI SIAMO I CITTADINI ITALIANI.