Nel decreto in esame alla Camera stiamo tentando di abrogare una
porcata inserita dal senatore MAURO (PD) ed altri che vogliono
prolungare i dirigenti delle Province che sono stati scelti su base
fiduciaria, di parte e di appartenenza politica e senza alcun pubblico
concorso, questo costerà solo alla Provincia di Ragusa per ogni
dirigente oltre 130.000 euro.
Il Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale
Giovanni Iacono chiedono con forza al Parlamento Nazionale e Regionale,
con il coinvolgimento della deputazione nazionale e regionale della
nostra provincia, di dedicare i loro sforzi e il loro impegno a favore
delle fasce sociali più deboli piuttosto che alle problematiche dei dirigenti delle Province scaduti.
Di seguito la dichiarazione sottoscritta dai due amministratori.
"In un momento in cui viene varata una manovra attraverso il Decreto
Legge 101/2013 sulla P.A. per tagliare ulteriormente i costi e i servizi
nella Pubblica Amministrazione con ulteriori penalizzazioni nei
trasferimenti ai Comuni e l'impossibilità ormai di garantire i servizi
essenziali, leggiamo che il testo approvato dal Senato dalla maggioranza
che sostiene il Governo nazionale comprende un emendamento all'art. 2
con il quale si inserisce il comma 8 bis, presentato dal Senatore
Mauro ed altri, che prevede il reinserimento dei dirigenti delle
Province che hanno già avuto scaduto il contratto con la possibilità di
proroga fino al 31 dicembre 2014.
L’iter di approvazione alla
Camera dei Deputati dell'intero testo, con l’emendamento citato,
inizierà domani martedì 22 ottobre.
I contratti interessati da tale
proroga riguardano dirigenti scelti su base fiduciaria, di parte e di
appartenenza politica e senza alcun pubblico concorso. Riteniamo
scandaloso e inaccettabile tutto questo che costerà solo alla Provincia
di Ragusa (quasi impossibilitata a chiudere il bilancio per mancanza
di fondi e di prossima chiusura) per ogni dirigente oltre 130.000 euro.
Di contro, siamo totalmente a fianco delle mamme degli studenti
diversamente abili che da settimane occupano la Provincia Regionale di
Ragusa rivendicando il diritto di avere il trasporto e l'assistenza per i
figli bisognosi. Intendiamo elevare la nostra protesta civile in tutte
le sedi opportune.