Nei prossimi giorni, finalmente, dopo mesi di indecenti decreti omnibus (parlano di femminicidio ma in realtà salvano le province e il TAV) sbarca in aula una proposta di legge di iniziativa parlamentare.
Una proposta di legge del M5S a sostegno della piccola distribuzione, del piccolo commercio, dei piccoli produttori e contro le lobbies dei centri commerciali.
Con questa proposta vogliamo che siano gli enti locali e le regioni (soggetti che conoscono di più i territori) a decidere sulle liberalizzazioni del commercio.
Le liberalizzazioni selvagge sono state un'idea di quel genio di Monti, “salito in politica” per salvare banche, lobbies e poteri forti a scapito del popolo italiano.
Lo stesso Monti dipinto dai media di regime come salvatore della patria che solo oggi si rende conto di aver messo su un partito con incapaci dinosauri della politica come Casini o Dellai. Complimenti per l'acume!
Le liberalizzazioni non hanno aumentato il PIL, non hanno
creato posti di lavoro, non hanno incentivato i consumi, hanno soltanto
sancito la legge del più forte, hanno prodotto la chiusura di oltre
100.000 piccoli esercizi commerciali, hanno bruciato 300.000 posti di
lavoro, hanno aumentato il potere della grande distribuzione, dei grandi
centri commerciali, dei grandi marchi delle multinazionali che, caso
strano, finanziano le campagne elettorali dei soliti noti.
Il Partito
Unico PD, PDL, Sciolta Civica (non e' un errore, sciolta l'ho scritto di
proposito) e SEL, la finta opposizione di SEL, vogliono stravolgere la
legge, sono stati presentati 2 emendamenti soppressivi in tal senso.
Noi
siamo opposizione e come opposizione faremo di tutto per garantire un
futuro ai piccoli commercianti.
Il M5S non deve rendere conto alle
lobbies delle multinazionali.
Diffondete gente. A riveder le stelle!
Una proposta di legge del M5S a sostegno della piccola distribuzione, del piccolo commercio, dei piccoli produttori e contro le lobbies dei centri commerciali.
Con questa proposta vogliamo che siano gli enti locali e le regioni (soggetti che conoscono di più i territori) a decidere sulle liberalizzazioni del commercio.
Le liberalizzazioni selvagge sono state un'idea di quel genio di Monti, “salito in politica” per salvare banche, lobbies e poteri forti a scapito del popolo italiano.
Lo stesso Monti dipinto dai media di regime come salvatore della patria che solo oggi si rende conto di aver messo su un partito con incapaci dinosauri della politica come Casini o Dellai. Complimenti per l'acume!
Le liberalizzazioni non hanno aumentato il PIL, non hanno creato posti di lavoro, non hanno incentivato i consumi, hanno soltanto sancito la legge del più forte, hanno prodotto la chiusura di oltre 100.000 piccoli esercizi commerciali, hanno bruciato 300.000 posti di lavoro, hanno aumentato il potere della grande distribuzione, dei grandi centri commerciali, dei grandi marchi delle multinazionali che, caso strano, finanziano le campagne elettorali dei soliti noti.