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mercoledì 27 novembre 2013

La punta dell'iceberg @PaoloParentela

mercoledì 27 novembre 2013


La condanna di Berlusconi ci fa esultare, ma non troppo. Berlusconi oggi forse esce di scena politicamente, ma si può dire altrettanto del berlusconismo?! No, il berlusconismo non è morto, perché ci sarà ancora chi avrà interesse a sostenere un certo modo di fare politica, allettato dalla possibilità di una vita fatta di scorciatoie, di imbrogli, a sostegno di chi difende gli interessi di quei "poteri forti" che continueranno a far scivolare verso l’abisso della corruzione questa nostra amata Italia. Berlusconi è solo la punta di un grande iceberg, ma sott'acqua ci sono ancora tanti suoi "figliocci", tutti pronti ad emergere. È decaduto Berlusconi, non il suo modo aberrante di fare politica. Sui territori tanti piccoli Scopelliti sono ancora a piede libero e credo che siano loro il vero male di questo Paese. Il voto di scambio politico-mafioso, le lobbies di potere (piccole e grandi) che prendono le decisioni per TUTTI, i politici che mostreranno la bella faccia su un manifesto elettorale per poi adottare strategie di Marketing con un unico fine: FOTTERE l’elettorato! Ebbene, tutte queste cose oggi non sono decadute. Berlusconi è solo un vecchio imbolsito che verrà sostituito da un altro vecchio imbolsito o magari da un giovane baldanzoso e con la faccia pulita, ma sporco dentro. Cosa cambia?! Berlusconi è la punta dell'iceberg. Un mostro con mille teste. Berlusconi ha rappresentato per vent'anni un modo di fare politica che purtroppo non decadrà insieme a lui. Non ancora. Abbiamo buttato giù un simbolo, così come si buttano giù le statue dei dittatori quando finisce un regime. Quindi prendiamola per quello che è: solo una formalità. Abbiamo vinto una battaglia di trasparenza con il voto palese e di legalità con l'applicazione della legge Severino. La nostra lotta è solo all'inizio!