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martedì 26 novembre 2013

Renzi e Civati = il vuoto che avanza! @DadoneFabiana

Questo Paese è pieno di politici di buon cuore, forse per questo la Cancellieri non ha voluto essere da meno!

A suo dire, infatti, avrebbe agito nei riguardi della Ligresti perché aveva a cuore la sua situazione, avrebbe agito per umanità insomma.

I cattivi, ovviamente, siamo noi che abbiamo strumentalizzato una semplice telefonata per minare la stabilità del Governo Letta, con una vile mozione di sfiducia.

In effetti abbiamo quasi frantumato il PD.

Martedì sera Montecitorio era circondata di giornalisti che attendevano l’esito dell’incontro del gruppo del Presidente Letta, diviso tra renziani/civattiani (favorevoli alla sfiducia) e tutti gli altri (contrari).

L’onda dei giovani del Pd ha trovato però di fronte il muro opposto da Letta, che ha dettano un secco “NO” alla sfiducia come linea del partito tutto per salvaguardare il Governo.

In Aula la situazione è stata ridicola, sembravano un ammasso di partiti del “condivido però”.

Tutti concordi con noi a parole però nei fatti tutti con il Ministro della Giustizia.

Poi Civati a chiudere le dichiarazioni di voto.

Interviene in dissenso dal proprio gruppo, per un attimo si è temuto il suo SI alla sfiducia, invece si è dimostrato il solito Civati, che democraticamente è rientrato nelle fila del suo partito appena udito il diktat di Letta.

Renzi e Civati = il vuoto che avanza!

In Commissione Affari Costituzionali abbiamo tentato di proseguire i lavori su ddl città metropolitane, province e unioni di comuni.

La spaccatura del PDL ha creato nuovi divertenti scenari e ora il PD si trovo solo a difendere un provvedimento che trova il disappunto di chiunque, persino del Ministro Delrio.

Nulla di fatto dunque neppure per questa settimana, tutto slittato a martedì, quando i 2 relatori, rispettivamente di PD e PDL avranno trovato una linea comune sul provvedimento fogli di fico del mese di Novembre.

E’ tornato il ddl costituzionale in quarta lettura.

Purtroppo durante l’ultima lettura in aula non si potranno fare né sospensive, né pregiudiziali, né emendamenti, si potrà solo procedere con la discussione per Regolamento.

Unica sede nella quale condurre la lotta finale sarà la Commissione, nella quale abbiamo chiesto lunghe audizioni e tempi di discussione maggiormente idonei rispetto a quelli tenuti in seconda lettura.

Loro non molleranno mai, noi men che meno!

Fabiana Dadone