Cerca nel blog

martedì 10 settembre 2013

10/9/2013 PD E PDL STUPRANO LA COSTITUZIONE-BAGARRE IN AULA-MA LA GUERRA E' LUNGA E M5S NON MOLLA MAI!!!

(ANSA) - ROMA, 10 SET - Dopo la votazione, Giuseppe D'Ambrosio (M5S) ha chiesto conto del fatto che i commessi non abbiano permesso l'accesso in tribuna del pubblico di una donna solo perché indossava la t-shirt con lo slogan dell'occupazione del tetto di Montecitorio da parte dei deputati grillini. "La Costituzione è il simbolo di un gruppo", ha chiesto D'Ambrosio.
Ma la presidente Boldrini ha rilevato che "quello slogan è stato fatto proprio da un gruppo parlamentare", per cui i commessi hanno fatto bene. Da qui, l'attacco dei M5S a Pd e Pdl. "Sono due partiti surreali", sbotta Alessio Villarosa. Ma il Pd non ci sta, con Ettore Rosato che dice basta "agli insulti ed alle provocazioni che sonO inaccettabili" ed ai grillini chiede "senso di responsabilità e rispetto delle regole di convivenza invece di sollecitare i mal di pancia più profondi della gente". Ma Alessandro Di Battista non ci sta: e rievocando l'esposizione dello striscione dal tetto occupato di Montecitorio, all'esame di un ufficio di presidenza che non si è ancora riunito, sbotta: "Puniteci, sanzionateci a cinque stelle, tanto lo rifaremo mille volte". E urla: "Il Pd è peggio del Pdl.
Puniteci ma prima sbattete fuori i ladri". E fa il gesto delle manette, scatenando le urla a destra e a sinistra. Boldrini lo redarguisce. "Non offenda, usi un linguaggio consono", gli dice la presidente della Camera. Ma a Simone Baldelli non basta e la attacca: "qui non è un asilo infantile. Quest'Aula va presieduta con fermezza e serietà". "Io noN mi tiro indietro. A Di Battista non sarà consentito di nuovo offendere", dice la presidente. Ma la tensione sale. Angelo Cera dell'Udc va in escandescenze, arrivano i commessi per impedirgli di andare verso i banchi M5S.
A quel punto, Boldrini sospende la seduta e convoca i capigruppo. Il dl anticostituzionale per fare della Costituzione ciò che vogliono è passato. Avranno vinto una battaglia ma la guerra è lunga. #nonèancorafinita


Patrizia Terzoni
Baruffe in Parlamento! Noi protestiamo con le Parole, loro scalfiti da queste parole, passano alle mani! Come detto... Le loro mani non saranno mai più pulite!

Noi ai nostri posti, contestando il loro affronto alla Costituzione, loro rispondono così!
Fabiana DADONE
Non abbiamo alzato le mani perché ci siamo arresi, ma per mostrare le nostre mani pulite!
Angelo TOFALO

Insulti, minacce, offese, ingiurie, avvicinamenti con la minaccia di aggressione fisica...questo è il clima in cui ogni giorno ci troviamo...siamo ancora fortemente agitati e scossi...forse loro sono abituati a questo schifo! tutto per dei fogli da noi mostrati e degli interventi con parole forti e decise ma nel rispetto delle istituzioni!
Claudia Mannino 
Sono in Aula, una maggioranza di governo a dir poco surreale .... PD e PDL ha appena votato SI alla modifica dell'art. 138 della Costituzione. Se la frase sulle magliette "la Costituzione è di tutti" che noi cittadini eletti indossiamo in Parlamento suscita le reazioni d'ira sia nel PD sia nel PDL ....vuol dire che di "ladri" qua dentro ce ne sono più di UNO!!! W il #M5S
Riccardo NUTI
#m5s #constitutiondays Dopo l'accesa discussione in aula siamo in capigruppo e ovviamente stanno prendendo a pretesto quanto accaduto di spostare l'aula per rinviare ancora l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

10 09 13 DADONE M5S RIFORME COSTITUZIONALI UN ABOMINIO







Presidente Boldrini, sta dicendo che la Costituzione è solo del M5S ?



DI BATTISTA IL MALE DELL'ITALIA E' L'IPOCRISIA




LA FINE DEL PDL





Aggressione al gruppo parlamentare M5S Camera


Stava per mettere le mani su Alessandro Di Battista! Per fortuna i commessi sono intervenuti in tempo, il filmato purtroppo parte proprio da quando il tipo è stato bloccato ed allontanato. In lontananza il deputato Antonio Leone (Pdl) inveiva contro Alessandro "invitandolo" ad uscire fuori dalla palazzo... #LaVeritàFaMale #M5S



I "colleghi" PD+PDL in aula coprono di insulti i deputati M5S