#M5S #Agricoltura Il ritorno massiccio della #canapa nei campi aiuterà la ripresa economica dell'Italia, grazie all'impulso che essa potrà dare all'impresa in molti settori determinanti: edilizia, alimentare, cosmetico, tessile, cartario, farmaceutico, agro meccanico e meccano-tessile. I punti su cui interviene la proposta di legge sono pochi ma strategici per il rilancio della filiera della canapa.
Canapa libera... per aiutare l'economia!
Dopo 40 anni, la nostra proposta di legge sulla canapa
si pone l'obiettivo di dare nuovo brio alla filiera, superando la
confusione legislativa che negli ultimi anni ha portato non poche
difficoltà. Siamo certi che il ritorno massiccio della canapa nei campi
aiuterà la ripresa economica dell'Italia, grazie all'impulso che essa potrà dare all'impresa in molti settori determinanti: edilizia, alimentare, cosmetico, tessile, cartario, farmaceutico, agro meccanico e meccano-tessile. I punti su cui interviene la proposta di legge sono pochi ma strategici per il rilancio della filiera della canapa.
Non
saranno più ritenute illegali le piante che avranno un contenuto
percentuale di ∆-1-tetraidrocannabinolo e di ∆-9-tetraidrocannabinolo
inferiore o pari allo 0.3 per cento: un aumento che rende migliori e più
produttive le piante. Inoltre, viene erogato un contributo di 3 milioni
di euro, da ripartire in cinque progetti pilota, che avranno lo scopo
di rilanciare la filiera nel nostro paese sia dal punto di vista
della ricerca sia per ciò che attiene la trasformazione della materia
prima. Viene anche modificato l'articolo 14 del decreto n.309 del
1990 che equiparava la cannabis sativa all'oppio, alle foglie di coca
ed alle sostanze di tipo anfetaminico.
non appena disponibile, qui il testo della proposta di legge