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venerdì 27 settembre 2013

DI STEFANO M5S - LEGGE OMOFOBIA, COME SONO ANDATE LE COSE ALLA CAMERA E COME SIAMO AL SENATO


Visto che ieri l'On.Scalfarotto si è lanciato nella sua ennesima propaganda elettorale scagliandosi contro Barilla per aver espresso una sua linea di marketing, certamente meno pericolosa delle scelte politiche del Parlamento, pubblico un sunto dell'iter che ha avuto la legge contro l'omofobia a prima firma Scalfarotto che abbiamo votato settimana scorsa alla Camera.
> 1) Scalfarotto ci invita a firmare la proposta di legge contro l'omofobia (la stessa che noi abbiamo presentato al Senato, primo firmatario Orellana). Firmiamo sia noi che Sel che Scelta Civica.

> Cosa dice la legge? E' semplicemente l'estensione della legge Reale-Mancino, che introduce il reato di istigazione all'odio basato su razza, etnia, religione, nazione anche su "orientamento sessuale o identità di genere" e prevede (ART.3) la cosiddetta "aggravante" (ovvero una pena superiore della metà) per chi incita a commettere atti di violenza o commette atti di violenza basati sugli stessi motivi estendendo quindi anche qui a orientamento sessuale e identità di genere.

> 2) In commissione Giustizia le pdl sullo stesso tema vengono unificate, Scalfarotto non ci avvisa nemmeno e ci ritroviamo un testo che non dice nulla, semplicemente cambia il titolo, la rubrica della legge inserendo "omofobia e transfobia" nell'art.1 e sopprime tutti gli altri articoli presenti nella pdl da noi firmata.

> 3) Presentiamo gli emendamenti in commissione giustizia per ripristinare ciò che manca (soprattutto aggravante prevista dall'art.3 e definizione di omofobia e transfobia), ce li bocciano tutti, si astengono solo Zan (sel) e Scalfarotto (pd).

> 4) Arriva in aula il testo vuoto, ripresentiamo tutti gli emendamenti, il Pd presenta un emendamento che fa allarmare tutti, sia noi che le associazioni lgbt, l'emendamento Verini detta anche "norma di garanzia" o "clausola di salvaguardia" che difende il "pluralismo di idee", ovvero non costituiscono discriminazione o istigazione alla violenza la libera espressione di idee...in pratica si svuota la legge. Istituisci il reato e contemporaneamente fornisci la scappatoia, ovviamente più ampia possibile...e non solo su questioni di omofobia ma su tutta la legge Mancino quindi anche per razza, etnia, religione, nazione.

> Rinviano la votazione fino a quando il Pd non trova l'accordo con Scelta Civica (con il Pdl è ormai impossibile) ovvero il sub-emendamento Gitti (Sc) che peggiora ulteriormente l'emendamento Verini: chi fa parte di associazioni, istituti religiosi, partiti, sindacati, ecc...può dire quello che vuole e non viene considerata discriminazione.

> Gitti ha infatti giustificato l'esigenza di tale sub-emendamento dicendo che per esempio un istituto religioso deve avere il diritto di assumere personale in funzione dell'orientamento sessuale, ovvero se uno è gay non può essere assunto, pretende che questa non sia considerata discriminazione.

> Noi ci siamo astenuti perchè l'aggravante è stata comunque inserita ed era uno di quei due punti cruciali che volevamo, ma sono state introdotte anche queste porcherie, non potevamo votare a favore. 

> Adesso lo stesso identico dilemma del Pd si ripresenta TALE E QUALE in senato perchè anche lì Pd e M5S sono maggioranza, quindi potrebbero mettersi d'accordo, stralciare queste schifezze, votare gli emendamenti giusti e fare una legge buona. Il problema è che il Pd non va d'accordo nemmeno con se stesso, i voti nostri e di parte del Pd potrebbero non essere sufficienti quindi non possiamo prevedere che razza di scenari si apriranno.

> Gli attivisti LGBT vogliono fare pressing sul Pd e sul senatore Lo Giudice in particolare. Stay tuned.