Sempre più persone, quando mi fermano, mi invitano a resistere, a "non mollare".
Mi guardano negli occhi, e, quasi che servisse a dar più forza, quella che forse mi vorrebbero trasferire con uno sguardo, mi stringono per un braccio, per una mano, e mi soggiungono, appunto, "non mollate".
Son passati diversi mesi da quando la domanda ricorrente, a mo' di rimprovero, era "ma perché non avete fatto l'accordo col PD ". e sentivo anche spesso aggiungere: "ce l'avevate in pugno.....".
Adesso è cambiato il vento, le persone si son date da sé le risposte che noi stessi davamo, senza però esser intesi, perché non le si voleva intendere.
La crisi si sta accentuando, l'occupazione piuttosto che riprendersi diminuisce ancor più, e, se possibile, con maggior velocità; la casta continua a mostrarsi sorda ad ogni richiesta di rinuncia a privilegi, a rendite di posizione (proprio in queste ore si sta discutendo dell'intervento del ministro Cancellieri a favore della Ligresti, ma a tanti non è sfuggito il particolare del singolare rapporto fra il figlio del ministro ed i salotti dorati della finanza italiana, con retribuzioni da mille ed una notte); le promesse del governo e del suo capo si stanno dimostrando sempre più figlie del sistema radiotelevisivo, ergo false; il dibattito interno al PD sta mostrando aspetti vecchi ed ipocriti di un mondo politico in cui fondamentale continua ad esser il controllo delle tessere, non importa se pagate oppure no, se finte o reali, con polemiche e liti che ormai stanno stancando anche i fedelissimi.....
Penso che fra qualche mese assisteremo ad un'implosione dall'interno di altre forze politiche figlie del vecchio regime partitocratico, implosione accelerata dall'aggravarsi della crisi economica ed occupazionale. penso che qualche altra spallata al sistema, al regime, e ne potremo vedere delle belle.....
E dopo la pubblicazione delle dichiarazioni del '97 all'antimafia del pentito schiavone, chissà che cosa potremo scoprire grazie all'interrogatorio cui si dovrà sottoporre il PDR......chissà!
Nicola Morra M5S