Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta INPS. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta INPS. Mostra tutti i post

venerdì 15 novembre 2013

INPS: alcuni dati sul patrimonio mobiliare @GiuliaGrilloM5S

           



INPS: alcuni dati sul patrimonio mobiliare In evidenza

Vota questo articolo
(0 Voti)
11
NOV
2013
INPS: alcuni dati sul patrimonio mobiliare

Dalla relazione che il Dr. Nori, Direttore Generale dell'INPS, ci ha lasciato presso la Commissione di controllo degli enti gestori di previdenza ed assistenza nel corso dell'audizione del 06/11/2013 riporto i dati relativi al patrimonio mobiliare dell'INPS:
1) Equiitalia SPA: 49% del capitale sociale
2) SISPI -  Società Italiana di Servizi per la Previdenza Integrativa per Azioni" o in forma abbreviata "S.I.S.P.I. S.p.A.: 100% del capitale sociale (sul sito manca il bilancio del 2012 http://www.italiaprevidenza.it).
3)IGEI spa: l'INPS ne detiene il 51% delle azioni. La società risulta essere in liquidazione dal 1996 (http://www.igei.eu). Come si nota andando sul sito relativo non ci sono dati relativi al bilancio.
4)UNICREDIT: 70.9 azioni
5)INTESA SAN PAOLO:10.276.705 azioni per un controvalore di mercato al 13.359.716,50 euro
6)BENI STABILI SIIQ:3.299.103 azioni con un controvalore di mercato al 30/12/2011 del 1.471.729,85
7) BANCA D’ITALIA: 5% su un capitale sociale di 156.000,00 euro.
8)Quote del Fondo Eurizon Capital (già San Paolo AM) con valore al 31/12/2012 comprensivo della quota parte spettante all’INAIL di 4.004.267,75
9)Altri strumenti finanziari: Equitalia ha corrisposto agli ex concessionari del servizio nazionale di riscossione in luogo delle proprie azioni strumenti finanziari disciplinati dall’art. 2346 comma 6 cc. Nel 2010 l’INPS ne ha acquistati 63 per un valore di 1.543.500,00 corrispondenti al 49%, il restante 51% è stato corrisposto dall’Agenzia delle entrate. Nel 2011, l’Istituo ha acquistato ulteriori  384 strumenti finanziari emessi dalla società Equitalia SPA con l’Agenzia delle entrate al prezzo di 9.408.000,00 pari al 49% del valore complessivo nonimale degli stessi. Nel 2012 ha acquistato altri 174 strumenti finanziari per il prezzo di 4.263.000. Nel Novembre 2012 UBI Banca  e Banca Popolare di Ancona hanno esercitato diritto di opzione di vendita di strumenti finanziari partecipativi di Equitalia SPA per un totale di 171 strumenti ( controvalore di pertinenza INPS pari a 4.189.500). Gli strumenti finanziari sono titoli fruttiferi e gli interessi maturati vengono corrisposti da Equitalia “pro rata temporis”
10) Investimenti Ex Ipost: pari a 40.354.833,82: Buoni fruttiferi postali per un valore al 31/12/2011 di 16.000.000 con scadenza di 7.000.000- Poste vita per un valore nominale di 8.000.000 al 31/12/2011 (gestione FTR) - Poste vita pr un valore nominale di 16.354.833,82 al 31/12/2011 (gestione FTS)
PATRIMONIO MOBILIARE EX INPDAP
Partecipazione azionaria in IDeAFimit SGR spa
Quote di fondi chiusi immobiliari costituiti con apporto di immobili (Fondi Alpha e Beta e Fondo Senior)
Quote di fondi chiusi immobiliari costituiti con apporti di liquidità (Fondo Aristotele)

Titoli di Stato

PATRIMONIO MOBILIARE EX ENPALS

Partecipazione azionaria in IDeAFimit SGR spa
Quote del fondo chiuso immobiliare Fondo Gamma
Gestione di portafoglio investite in valori mobiliari

I dati relativi al patrimonio immobiliare li indicherò in un altro post dopo aver analizzato bene tutti i dati relativi alla cartolarizzazione

lunedì 4 novembre 2013

Soriano Ceccanti vs INPS @kito_84

Soriano Ceccanti vs INPS: Questione di diritti

Lo scorso 2 agosto mi sono occupato dell’increscioso fatto accaduto a Soriano Ceccanti: il 31 dicembre 1968 è stato colpito ad una vertebra da una pallottola sparata dalle forze dell’ordine, lasciandolo paralizzato; INPS provvedeva all'erogazione dell’indennità di accompagnamento, avendo i requisiti necessari richiesti per legge quali residenza e riconoscimento sanitario. Pochi mesi fa l’INPS ha sospeso cautelativamente la prestazione economica contestando il non rispetto della “dimora stabile e abituale in Italia”, una decisione alquanto discriminatoria per quanto concerne la libera circolazione all'estero di soggetti diversamente abili.
Soriano Ceccanti
Ho portato la questione all'attenzione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un Question Time in Commissione Lavoro, per sapere se era a conoscenza della situazione su descritta e se non riteneva opportuno intervenire, per quanto di sua competenza, al fine di ripristinare la prestazione economica relativa all'indennità di accompagnamento del signor Ceccanti e di altri cittadini che si trovino in analoghe condizioni.
La risposta mi ha sorpreso: INPS sta provvedendo a ripristinare l’erogazione dell’indennità di accompagnamento a Soriano Ceccanti.
E’ ormai raro vedere che vengono ripristinati i diritti dei cittadini. Ovviamente non posso che ritenermi soddisfatto.

lunedì 21 ottobre 2013

INPS: a Magnare sono sempre i Soliti Noti @kito_84

INPS: a Magnare sono sempre i Soliti Noti

Andando ad analizzare alcuni appalti Inps mi sono imbattuto in uno di quelli “milionari”.
Chi si sarà mai spartita questa succulenta torta?
Una domanda retorica con una risposta scontata: I SOLITI NOTI.
magnare soliti noti
Il dettaglio di aggiudicazione è stato inviato sotto il tumultuoso periodo delle elezioni, più precisamente il 5 Marzo 2013, cosicchè solo alcuni ne hanno parlato e hanno fatto uscire la notizia.
Ho depositato qualche giorno fa una interrogazione a risposta scritta per far luce su quanto accaduto e porre l’attenzione su questi bandi di gara milionari che vengono sistematicamente vinti sempre dai soliti noti.
170 milioni di euro, una bella torta mangiata dagli stessi personaggi ormai noti…

Vi lascio al testo dell’interrogazione che ho depositato in data 17/10/2013 dove viene spiegato e illustrato quello che è accaduto.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02205
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
l’INPS è un istituto enorme che assicura 20 milioni di lavoratori ed eroga 18 milioni di pensioni che gestisce altresì entrate ed uscite annuali per una cifra di 760 miliardi di euro circa; 
le procedure di gara per l’assegnazione degli appalti avranno seguito un corretto iter che non si vuole in questa sede mettere in dubbio; 
il 21 dicembre 2011 è stato indetto un bando di gara, con scadenza 22 febbraio 2012, con oggetto «Fornitura dei servizi di sviluppo, reingegnerizzazione e manutenzione del software applicativo dell’INPS, suddivisa in 7 lotti»; 
il suddetto bando di gara appare uno dei più sostanziosi mai transitati per l’ente previdenziale con un valore finale dell’appalto di circa 170 milioni di euro; 
la gara è stata suddivisa in 7 lotti e al momento dell’aggiudicazione ogni singolo lotto è stato assegnato a un singolo raggruppamento di impresa; 
dal dettaglio di aggiudicazione, inviato in data 5 marzo 2013, si evince che i lotti sono stati così spartiti: 
a) lotto n. 1 aggiudicato da: RTI Engineering spa, Innovare 24 Spa, Inmatica Spa, Eustema Spa per un valore finale totale dell’appalto di 35.643.131 euro; 
b) lotto n. 2 aggiudicato da: RTI Accenture spa, Avenade Italy srl, Data Management Soluzioni IT per il settore pubblico spa, Indra Italiana spa per un valore finale dell’appalto di 33.883.163 euro; 
c) lotto n. 3 aggiudicato da: RTI IBM Spa, Sopra Group Spa, E&Y Spa, Sistemi Informativi Srl per un valore finale dell’appalto di 21.735.368 euro; 
d) lotto n. 4 aggiudicato da: RTI Selex Elsag Spa, HP Enterprise Services Italia Srl, E-Security Srl, Deloitte Consulting Spa per un valore finale dell’appalto di 29.792.124 euro; 
e) lotto n. 5 aggiudicato da: RTI Telecom Italia Spa, NTT Data Italia Spa (già Value Team Spa), Atos Italia Spa, Wizards Progetti Srl per un valore finale dell’appalto di 24.037.951 euro; 
f) lotto n. 6 aggiudicato da: RTI KPMG Spa, Consorzio Reply Public Sector, Exprivia Spa, Sintel Italia Spa per un valore finale dell’appalto di 23.000.249 euro; 
g) lotto n. 7 aggiudicato da: BIP Business Integration per un valore finale dell’appalto di 987.895 euro; 
il lotto n. 1 vede al suo interno Eustema spa, società informatica riconducibile alla Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL) nonché Innovare 24 Spa (adesso 24 Ore software) che altro non è se non la società informatica del Sole 24 Ore e quindi appartenente al sistema Confindustria; 
il lotto n. 2 vede al suo interno un gruppo folto all’interno del quale si segnala la presenza degli spagnoli Indra Sistemas (attraverso la Indra Italia), nonché della multinazionale Accenture spa con sede in Dublino e la Avenade Italy, ossia la sussidiaria italiana della joint venture che la vede assieme a Microsoft; 
il lotto n. 3 vede al suo interno gli americani di IBM e i francesi di Sopra Group Spa e della multinazionale della consulenza Ernst & Young; 
il lotto n. 4 vede al suo interno svariate imprese fra cui spicca Selex Elsag, del gruppo Finmeccanica nonché la HP Enterprise Services che fa capo al colosso americano dell’informatica Hewlett Packard e la multinazionale della consulenza Deloitte; 
il lotto n. 5 vede al suo interno Telecom Italia, il gruppo guidato da Franco Bernabè che è spesso coinvolto in grosse commesse di Stato; 
il lotto n. 6 vede al suo interno la Kpmg, impresa più volte presente nella gestione di INPS, non solo per quanto concerne il settore informatico ma anche nella formazione, nella vigilanza e negli altri settori strategici dell’Istituto –: 
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati e quali iniziative intenda eventualmente attuare al fine di garantire che nell’attività dell’ente previdenziale sia perseguita una separazione funzionale fra le società che operano nel ruolo di controllore e di controllato, eliminando possibili incompatibilità; 
se il Ministro interrogato intenda intraprendere un’analisi sulla gestione del bando di gara suddetto al fine di garantire che i soggetti vincitori di tali appalti raggiungano gli obiettivi prefissati, viste anche le recenti difficoltà di Telecom Italia; 
se il Ministro interrogato ritenga che i servizi informatici forniti dall’INPS, sia in termini di servizi al cittadino sia in termini di trasparenza delle pratiche, siano idonei e proporzionati al valore finale del suddetto appalto di circa 170 milioni di euro. (4-02205)

Una domanda vorrei farla al Ministro: Quando la smettiamo di far mangiare i soliti noti alla tavola imbandita coi soldi e i  risparmi dei lavoratori e delle aziende italiane?

giovedì 17 ottobre 2013

DIFENDIAMO LO STIPENDIO DEI DIPENDENTI INPS @giosilvia86


redditominAl fine di scongiurare lo sciopero del 18 ottobre indetto dalle sigle sindacali per difendere gli stipendi dei dipendenti dell’INPS dal taglio previsto nella legge di stabilità 2013, sono intervenuta facendone richiesta verbale al Ministro Saccomanni.
Intervento in aula del 16 ottobre 2013.
Il testo dell’intervento:
Grazie Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,
l’astensione collettiva dal lavoro dei dipendenti dell’INPS, promossa da tutte le sigle sindacali, prevista per il 18 ottobre è l’ennesima dimostrazione del fallimento di una politica di Governo che non ha intenzione di tutelare le classi sociali più disagiate che si ribellano, ancora una volta, avvalendosi dei mezzi democratici di contestazione, quali appunto lo sciopero, previsti dalla Carta Costituzionale.
L’occasione dello sciopero rappresenta, tuttavia, sempre motivo di tensione e disagio, sia perché può rappresentare un pretesto per organizzazioni delinquenziali che, approfittando della manifestazione, potrebbero infiltrarsi al solo scopo di creare disordini, sia perché il fermo globale dell’Istituto di Previdenza Sociale che, vorrei ricordare, ingloba anche gli ex enti INPDAP ed ENPALS, danneggia soprattutto i suoi numerosissimi utenti costituiti, principalmente, da cittadini che hanno più necessità di tutela, come, ad esempio, gli anziani e i disoccupati.
I lavoratori dell’ente previdenziale protestano contro i tagli al bilancio imposti all’INPS dalla legge di stabilità 2013 e in particolare contro la richiesta del MEF di tagliare le retribuzioni di 300 euro mensili.
Il taglio è previsto sull’indennità di produttività, che è parte integrante del salario dei dipendenti INPS. Decurtare 300 euro su uno stipendio medio di poco oltre i 1000 euro è una misura che metterebbe a rischio povertà tante famiglie già tartassate dall’aumento del costo della vita. Inoltre i dipendenti INPS hanno già dato il loro contributo a questa crisi. Dal 2009, infatti, c’è il blocco dei contratti che si confermerà, probabilmente, fino al 2014.
Vorrei, quindi, ricordare al Ministro Saccomanni che i dipendenti pubblici non posso essere trattati come Bancomat quando i veri tagli si possono fare altrove!!!
La norma della Legge di stabilità 2013 lascia ampio margine all’amministrazione per il reperimento delle risorse richieste, prevedendo, tra l’altro, l’eventualità di fare ricorso ad eventuali maggiori entrate derivanti da accordi di sponsorizzazione con soggetti privati. Il ricorso al taglio delle risorse è previsto dall’art. 1 comma 110 della Legge 228/2012, solo qualora non si raggiungano i risparmi richiesti attraverso interventi individuati dagli enti nella propria autonomia.
In virtù di tale prerogativa infatti, l’INPS, mi risulta, avrebbe individuato, in alternativa, la misura di decurtazione dei fondi per l’erogazione di prestiti e mutui.
Spero, quindi, che si possa scongiurare uno sciopero grazie ad un intervento tempestivo che dimostri maggior buon senso nello scegliere una strada alternativa al taglio degli stipendi.

Il video dell’intervento:

lunedì 26 agosto 2013

INPS adesso BASTA! Marco Baldassarre M5S

Qualche giorno fa ho depositato una Interrogazione con risposta in Commissione sullavergognosa vicenda che ha colpito Soriano Ceccanti, che si è visto sospendere la pensione con motivazioni alquanto “criticabili”.
Fino a quando dovrà continuare questa storia?
Inps e Soriano Ceccanti
Fino a quando in Italia ci saranno persone che percepiscono 90.000€ al mese di pensione e persone a cui vengono calpestati i diritti senza batter ciglio?
Adesso Basta!
Che si faccia giustizia quanto prima sulla questione specifica e verso tutti quei cittadini che si trovano nella stessa situazione.
Caro Ministro dia una risposta sull’accaduto quanto prima e faccia in modo che questi spiacevoli eventi non accadono più.
Un appunto per Antonio Mastrapasqua (presidente INPS, vice-Presidente esecutivo di Equitalia, Presidente Idea Fimit Sgr spa, Direttore Generale Ospedale Israelitico di Roma, Direttore della Casa di Riposo ebraica, ecc…ecc…):
“Non sarà mica che a causa dei troppi incarichi che ha, non riesce a dedicarsi in maniera efficente a questioni di questo tipo? Capiamo benissimo che non sia facile rinunciare a retribuzioni di tutto rispetto e che certamente merita; ma, nel caso specifico, mi sarei aspettato priorità sulla questione per risolvere lo spiacevole inconveniente. Mi auguro che sia un caso isolato anche se qualcosa mi dice che non sia così…”