Un'espressione inopportuna che influenza il dibattito parlamentare di
questi giorni, nervo scoperto dei partiti. E come al solito l'ennesima
esternazione di cariche super partes a favore della maggioranza.

Mentre l'Aula di Montecitorio in questi giorni sta discutendo la Legge
su finanziamento pubblico ai partiti sulla quale una parte del
Parlamento è d'accordo con l'abolirli ed un'altra che vorrebbe entrambi
per i prossimi 2 anni, arriva l'ennesima dichiarazione inopportuna da
parte di cariche super partes che dovrebbero avere la sensibilità di non
influenzare il dibattito parlamentare in corso. Un chiaro assist ad una
parte, sempre quella della maggioranza, che cerca un modo per uscire
dall'angolo in cui si è messa da sola.
Vorrei inoltre
ricordare che la politica anche secondo noi del Movimento 5 Stelle non
deve basarsi solo su fondi privati. Ogni volta infatti che un gruppo
parlamentare, regionale o comunale viene eletto, i nostri portavoce
percepiscono un'indennità pubblica (dimezzata), hanno contributi
pubblici per l'assunzione del personale legislativo e amministrativo (i
bilanci nostri sono online), hanno uffici pubblici dove svolgere
riunioni di gruppo o con i cittadini. Solo che quando i nostri
<<tornano a casa>>, hanno la decenza di smetterla di campare
a spese dello Stato!
Il finanziamento pubblico va abolito
perchè nel 1993 il 90% dei cittadini votanti hanno espresso questa
volontà. Inoltre il finanziamento pubblico droga il "mercato politico",
ha permesso di assumere gente nei partiti per farli vivacchiare a spese
dei cittadini, spesso in cambio di pacchetti di voti (come dimostrato da
inchieste giudiziarie). Per non parlare della concorrenza sleale che si
crea rispetto a partiti e movimenti che partecipano alle elezioni per
la prima volta e non hanno quella montagna di soldi.
Il
finanziamento pubblico va abolito, va inserito un tetto massimo alle
donazioni e nelle donazioni. Infine vanno resi trasparenti tutti i
bilanci. Se passasse una Legge del genere, saremmo i più progrediti
d'Europa.
Luigi Di Maio