Cerca nel blog

venerdì 30 agosto 2013

Mairead Maguire, premio Nobel per la Pace, SIRIA, per Tramite DI BATTISTA M5S


Mairead Maguire, premio Nobel per la Pace, che ho avuto il piacere di incontrare qualche mese fa alla Camera, mi ha chiesto di rendere noto il suo appello rivolto a William Hague, Ministro degli Esteri britannico, e M. Laurent Fabius, Ministro delgi Esteri francese, per fermare il possibile attacco alla Siria.

"Armare i ribelli e autorizzare azioni militari da parte della Nato/Usa non risolveranno i problemi in Siria, al contrario, condurranno alla morte di migliaia di siriani e alla disgregazione della Siria stessa, che cadrà sotto il controllo delle forze fondamentaliste e violente jihadiste. Ciò comporterà futuri esodi di siriani nei paesi circostanti che a loro volta diventeranno instabili. L’intero Medio Oriente verrà destabilizzato e la spirale della violenza sarà fuori controllo.
Contrariamente a qualche governo straniero che vuole armare i ribelli e spinge per un intervento militare, il popolo siriano invoca la pace e la riconciliazione, e una soluzione politica della crisi, che continua ad essere infiammata da forze esterne con migliaia di combattenti stranieri assoldati e finanziati da paesi terzi per i propri fini politici. Ho visitato la Siria a maggio 2013 insieme ad una delegazione di 16 persone, sono tornata convinta che le comunità civili, con gruppi come Mussalaha che stanno lavorando per porre le basi della pace e della riconciliazione, possano risolvere autonomamente i loro problemi, se il loro appello ai paesi esteri di rimanere fuori dal conflitto verrà rispettato. Durante la nostra visita abbiamo incontrato tutte le comunità, molte delle quali sono stufe di violenza, morte e vogliono la pace, la riconciliazione e una soluzione politica. Abbiamo incontrato il primo ministro siriano e altri 7 ministri, ci hanno assicurato che il governo non ha mai usato gas sarin contro la loro gente e invitavano l’Onu ad un’ispezione per sincerarsi di quanto stesse accadendo. In questo momento c'e' una missione Internazionale d’Inchiesta sulle armi chimiche a Damasco che alloggia al Four Season Hotel, a circa 10 minuti dall’area in cui, secondo quanto asserito, sono state usate le armi chimiche. I media occidentali, in particolare i Ministri degli Esteri britannico e francese, stano accusando il presidente Assad senza alcuna prova, piuttosto, alcuni fatti sembrano indicare i ribelli come utilizzatori di tali armi. La domanda che deve essere fatta è: quale beneficio avrebbe Assad nell’usare il gas sarin in prossimità degli ispettori dell'ONU e nel suo stesso quartiere a danno dei propri soldati, ecc? Personalmente, non credo alle recenti accuse contro il governo di Assad e, affinché il mondo venga a conoscenza della verità, chiedo alla Commissione Internazionale d’Inchiesta di andare immediatamente nelle zone in questione e di redigere un rapporto il più rapidamente possibile. Nel frattempo faccio appello ai ministri degli Esteri di Francia e Gran Bretagna per incoraggiare, come il popolo siriano desidera il dialogo e la negoziazione come strada da percorrere. Ricordiamo tutti la paura, il panico e le menzogne profilate dal governo britannico, americano e da altri, secondo cui in Iraq vi erano armi di distruzione di massa, fatto non veritiero. Impariamo la lezione dell'Iraq, dell'Afghanistan e della Libia, dove milioni di persone sono state uccise durante la guerra e molti continuano a morire a causa degli atti di forza. La violenza non è la risposta, cerchiamo di porre fine a questa 'guerra al terrore' e di dare alla non violenza e alla pace una possibilità".