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giovedì 31 ottobre 2013

@luigidimaio ECCO I VERBALI DESECRETATI

Giulia Sarti
Oggi dopo 13 anni grazie al Movimento 5 Stelle possiamo finalmente conoscere cosa sapeva già la politica a quei tempi, circa la Terra dei Fuochi, la Campania Infelix e il triangolo della morte. La domanda è: perchè non si è fatto nulla?
Ad agosto i senatori Sergio Puglia e Vilma Moronese del Movimento 5 Stelle chiedono la desecretazione delle dichiarazioni di un camorrista collaboratore di giustizia rispondente al nome di Carmine Schiavone.
Nel 1997 Schiavone fu interrogato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti del Parlamento Italiano, in merito ai rifiuti tossici sotterrati in Campania. Nel 97 su quelle dichiarazioni fu posto il segreto.
Clicca qui per vedere tutte le immagine via Google Drive


Lavori bloccati, il relatore del provvedimento si dimette e denuncia l'arroganza di #PD e #PDL

Oggi abbiamo avuto la prova di come questo governo tratta il motore. Abbiamo capito che non sono in grado di usarlo. 
Lavori bloccati, il relatore del provvedimento si dimette e denuncia l'arroganza di PD e PDL nell'anteporre i propri interessi a quelli dell'istruzione dei nostri giovani. Minaccia di votare contro, ma solo per un secondo. La poltrona vale di più del futuro dei giovani italiani.
Questo provvedimento è un provvedimento a 3 cilindri. 
Ripristinare un finanziamento importante alle nostre scuole e alle nostre strutture scolastiche. Ripristinare quello di cui Monti e la Gelmini ci avevano depredato. Oggi è la democrazia cristiana di sinistra, la DC del governo Letta a derubare di nuovo l'istruzione. Ma tutti zitti. Nessuno in piazza. Studenti e professori oggi sono ridotti allo stato di vittime inermi. 
Manco a dirlo, per racimolare qualche milione di euro ancora una volta si è scelto di tassare alcolici e tabacchi, sigarette elettroniche, sapendo che la ragioneria aveva già dato parere contrario nel luglio 2013 a queste nuove tassazioni che riducono i consumi. Oggi il governo ha cambiato parere. Lo zombie della sinistra non può permettersi figuracce sulla sua lobby. 
Il Movimento 5 Stelle ha contribuito all'assegnazione di 15 milioni di euro per il welfare studentesco; 100 milioni per il diritto allo studio (borse di studio universitarie); alla stabilizzazione di circa 26000 insegnanti di sostegno; abbiamo assegnato 40 milioni all'anno per i prossimi 30 anni alle regioni per accendere mutui a tassi agevolati per l'edilizia scolastica.
Grazie al nostro durissimo lavoro siamo riusciti ad ottenere alcuni punti per noi molto importanti: insegnamento della lingua inglese nella scuola dell'infanzia, graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi loro gratuità, con accessibilità via internet in formato digitale, messa in sicurezza e sviluppo di strutture di accoglienza per gli studenti.
Siamo stati costretti a muoverci in un recinto. Recinto putrido e povero. E' così che hanno ridotto la nostra nazione. 
Questa è l'ennesima occasione persa, da parte di questo governo, di agire veramente per lo sviluppo.
Invitiamo il ministro Carrozza a cedere la sua delega al ministro dell'economia e finanze Saccomanni. E' lui che ha la pistola fumante…l'istruzione è schiava dei buchi di bilancio del nostro stato. Carlo Sibilia



Il “popoluccio”, come lo chiamate e lo trattate voi @ale_dibattista

Decreto proroga missioni internazionali: questo video-pirata vi permette di entrare in Commissione.
Prima dell'arrivo del M5S era impossibile per noi cittadini capire quel che succede nelle "stanze dei bottoni".
Come M5S oltre a dire NO all'indecente guerra in Afghanistan (ad oggi ci è costata 5 miliardi di euro, con 5 miliardi salviamo migliaia di piccole e medie aziende) abbiamo chiesto alla Farnesina (che ha pochissime risorse ma se la fa sotto a tagliare i privilegi di certi funzionari) di razionalizzare le spese di viaggio.
Badate bene, non si tratta di emendamenti formali ma sostanziali. Dovete sapere, dovete sapere, dovete sapere, che la Farnesina sta chiudendo (perché non riesce a trovare 2 milioni di euro, 2 milioni, ricordo al Ministro Bonino che solo con il taglio dei nostri stipendi abbiamo restituito i primi 2 mesi di legislatura 1,5 milioni di euro allo Stato) alcuni Istituti di Cultura Italiana all'estero.
Figure di merda internazionali – scusate il turpiloquio ma quando ci vuole ci vuole – pur di non prendere decisioni di buon senso.
Cosa abbiamo chiesto? Semplice, viaggiate diplomatici, viaggiate funzionari, ma viaggiate in 2 classe. Cosa sarà mai?
Il “popoluccio”, come lo chiamate e lo trattate voi, viaggia tranquillamente in 2 classe. Bene, PD-PDL-SC hanno bocciato l'emendamento.
Questa è una piccola notizia, i problemi grandi dell'Italia sono altri ce ne rendiamo conto, ma vi serve per capire il livello di scollamento TOTALE che dimostrano le Istituzioni nei confronti dei cittadini italiani.

Informiamoci, un cittadino informato è una garanzia per il futuro dei nostri figli.





Stiamo assistendo a una scena paradossale: Maggioranza e Governo e..... @CatalfoNunzia


Cosa devono fare i cittadini per essere ascoltati da quest'Aula? @GiuliaSarti86

Quando alla Camera dei Deputati si votano emendamenti ad un decreto, i problemi degli italiani che manifestano fuori dal palazzo passano in secondo piano e gli interventi dei deputati vengono censurati dalla Boldrini di turno. 

Cosa devono fare i cittadini per essere ascoltati da quest'Aula? Presidente si rilegga il regolamento e magari la prossima volta valuti meglio la situazione!



Parlamento/MoVimento: M5S infopoint call to action! 8/9/10 Novembre @kito_84





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Abbiamo bisogno di te!

Ogni giorno il cemento sommerge un'area di suolo vergine pari a 100 campi da calcio, stiamo distruggendo irrimediabilmente la nostra fonte primaria di sostentamento.
Il MoVimento 5 Stelle ha presentato una Proposta di Legge che prevede l'azzeramento del consumo di suolo, non c'è più tempo da perdere!
Dobbiamo assolutamente riuscire a concretizzare sui territori locali la grande battaglia che stiamo facendo sul piano nazionale ed a questo proposito ti proponiamo alcune idee in ordine sparso. Ricordati però di leggere questo documento prima di incontrare i cittadini, e di usare la mappa Google per segnalare a tutti il tuo infopoint.


COSA PUOI FARE CONCRETAMENTE


-organizza banchetti informativi nel weekend 8/10 Novembre
-segnalaci giorno e orario dei banchetti compilando questo modulo
-invia a quotidiani, radio, giornali online e agli altri media locali questo comunicato stampa (da integrare con dettagli dei banchetti locali e indicando l'eventuale presenza dei portavoce)
-distribuisci il volantino (versione A4 - versione A5) per informare i cittadini della proposta di legge M5S
-realizza brevi interviste video che condivideremo sui canali ufficiali di M5S Parlamento (invia link YouTube a m5s.call.to.action@gmail.com)

DOCUMENTAZIONE UTILE

BANNER per Facebook


VOLANTINO da distribuire
http://bit.ly/HsGGqE (formato A4)
http://bit.ly/Hqtp1w (formato A5)


MODULO SEGNALAZIONE banchetto


COMUNICATO STAMPA


VIDEO di spiegazione della proposta di legge


INFORMAZIONI in breve sulla proposta di legge


TESTO della proposta di legge


ITER della proposta di legge



Contiamo su di te, grazie per l'aiuto concreto che potrai dare!
A riveder le stelle!



MoVimento 5 Stelle
I tuoi portavoce in Parlamento

retrosuolo.jpg

Cancellieri: l'onore impone... le dimissioni



Pare proprio che l'onore del ministro Cancellieri, tanto sbandierato di fronte ai parlamentari del M5S che le ponevano legittime domande, non abbia pace. Ma forse non l'onore ma il cuore di mammà spinge le azioni del nostro guardasigilli. E di 63mila e rotti detenuti su chi si è posato l'occhio benevolo della ministra? Giulia Ligresti, un nome - anzi un cognome - a caso.

Un "intervento umanitario" il suo - dice la ministra - e sicuramente poco conta che suo figlio, Piergiorgio Peluso, dopo un anno di lavoro alla Fondiaria Sai di Salvatore Ligresti - sempre un cognome a caso - abbia ricevuto una buonuscita di 3,6 milioni di euro. Anche questo un "intervento umanitario" previsto per contratto: in caso di cambio di controllo o di demansionamento, il figlio della ministra poteva dimettersi e avere diritto a tre annualità di stipendi come buonuscita.
Proprio in quell'anno - era il 2012 - la Fondiaria Sai aveva già dovuto ricorrere a due aumenti di capitale prima del "salvataggio" da parte di Unipol. Un altro "intervento umanitario".
PS= i deputati M5S della commissione Giustizia hanno chiesto al ministro di smentire le presunte pressioni esercitate per la scarcerazione di Giulia Ligresti. Altrimenti deve dimettersi. Immediatamente.
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Reddito di Cittadinanza SUBITO #M5S @sarapaglinicarr @CatalfoNunzia




Il Movimento 5 Stelle ha presentato alla Camera e al Senato il DISEGNO DI LEGGE per istituire il REDDITO DI CITTADINANZA.
In commissione Lavoro al Senato, in questa registrazione, la capogruppo Nunzia Catalfo cerca di far capire la gravità della situazione economica di milioni di famiglie italiane ad un gruppo di senatori delle varie forze politiche, PD, PDL, Scelta Civica e altri.

Nella totale indifferenza di chi ascolta, vengono esposte tutte le problematiche e tutti i diritti dei cittadini italiani, affinché si arrivi ad un diritto garantito e sancito nella nostra Costituzione ....Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.


È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.



In COMMISSIONE VIENE BOCCIATO IL NOSTRO ODG che va nella direzione di istituire il Reddito di Cittadinanza .



Anche in Aula al Senato, pochi giorni prima PD, PDL Scelta Civica , Lega e gruppi minori avevano BOCCIATO la nostra proposta. 

Continueremo a insistere verso il Reddito di Cittadinanza, che è il Primo punto dei nostri 20 del Movimento 5 Stelle, perché NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO.

Soldato blu


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Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario.

Diritto alla casa: mozione M5S, una casa per tutti senza cementificazioni @GiuliaDiVita @M5SMontecitorio

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Il disagio per l'emergenza abitativa, nel nostro Paese, si allarga sempre di più, complice anche la crisi economica.
Nelle giornate del 18 e 19 Ottobre, durante le manifestazioni a Roma, decine di migliaia di cittadini hanno protestato contro la devastazione del territorio e per il diritto alla casa per tutti.

Il MoVimento 5 Stelle ha presentato una mozione affinché il Parlamento impegni il governo ad assumere iniziative normative sul "diritto alla casa". Una mozione "a 5 stelle" però, che non prevede nuove cementificazioni (sempre una buona scusa per foraggiare i soliti amici costruttori) e non devasta ulteriormente il territorio consumando suolo.
La proposta M5S prevede invece di utilizzare il patrimonio immobiliare pubblico già esistente bloccandone le vendite speculative, e l'immenso patrimonio immobiliare privato di appartamenti costruiti e rimasti invenduti negli ultimi anni. Immobili vuoti sui quali i costruttori, dopo aver devastato periferie e città, sono stati esentati anche dal pagare l'IMU!
Il diritto alla casa rientra nella categoria dei diritti fondamentali della persona, come, in diverse occasioni, hanno stabilito anche la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (Cedu) e la Corte costituzionale. Un diritto che è possibile salvaguardare insieme al suolo e all'ambiente: basta la volontà politica.
La mozione sarà visibile dal 31/10/2013 anche sul sito della Camera.


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La Severino, le quote rosa e le pozzanghere a colazione @ale_dibattista

La Severino, le quote rosa e le pozzanghere a colazione

La Severino, le quote rosa e le pozzanghere a colazione

Ma se un parlamentare depositasse un progetto di legge per proibire il consumo di pozzanghere a colazione cosa pensereste? Ovviamente che si tratta di un idiota perché non ci dovrebbe essere bisogno di una legge per capire che le pozzanghere a colazione non sono il massimo. Basta il buon senso, la consuetudine, l’intelligenza. Beh anche sulla legge Severino dovrebbe valere lo stesso ragionamento. L’incandidabilità/decadenza dei condannati dovrebbe essere un principio etico, un valore, non una legge. Una legge dovrebbe servire per regolare quel che l’etica e il buon senso non riescono a fare. Non è un caso che l’Italia sia un paese dal numero di leggi spropositato. Troppe regole pochi valori. Questo ahimè è un dato di fatto. Siamo un popolo che ha pochi valori, non è tutta responsabilità nostra. E’ la storia che determina le caratteristiche di un popolo. Galeano scrive che: “La Storia è un profeta con lo sguardo rivolto all’indietro: da ciò che fu e contro ciò che fu, annuncia ciò che sarà”. Noi non siamo ancora un popolo. Non siamo popolo perché siamo stati sempre terra di conquista. Barbari, arabi, francesi, spagnoli, normanni, yankess e oggi tecnocrati europei che fanno gli interessi delle banche. Non siamo un popolo perché abbiamo 150 anni di storia. L’Italia è nata l’altro ieri! Prima ne prendiamo consapevolezza e prima troveremo la strada per formarci come cittadini. A febbraio lo tsunami tour a San Giovanni mi commosse perché per la prima volta nella mia vita ho visto un popolo. Niente bandiere, niente appartenenze partitiche, niente ideologie ottenebranti. Solo cittadini, cittadini italiani che, faticosamente, alzavano la testa. E’ una fatica estrema alzare la testa lo so, lo è anche per noi in Parlamento. Non crediate che anche chi tra noi interviene duramente, si prende rischi e libertà, non lo faccia con tonnellate di zavorre culturali addosso. “Oddio, ho paura di dire questa cosa, e se poi mi riprendono, se poi mi cacciano dalla Camera, se uno di Scelta Civica mi tira una scarpa, se i giornali ci scrivono un pezzo contro?”. Sono domande che ci facciamo. A volte le zavorre si buttano via, a volte ci schiacciano. Il nostro è un percorso verso i valori. In un Paese dove esista il valore della meritocrazia le quote rosa sarebbero una follia. Le donne non avrebbero bisogno di nessuna protezione giuridica. Al contrario una tutela eccessiva le discrimina, ne discrimina il valore. “Vai in TV a dirle queste cose”. Ma non è proprio la TV, oggetto invasivo e colonizzatore, che ha impedito l’emancipazione intellettuale necessaria per formarci come popolo, necessaria per farci capire che o si scende in piazza o non c’è nulla da fare? Il percorso è lungo. Siamo cittadini come voi e veniamo presi come voi dagli sconforti, dalla voglia di buttare tutto all’aria, di non avere pensieri, preoccupazioni e responsabilità. Poi vediamo quello che stiamo producendo. Il voto palese in Senato èuna vittoria incredibile per il nostro Paese. Li abbiamo costretti (costretti, non convinti) ad abbracciare un valore, quello della trasparenza, che è decisivo per cambiare le nostre istituzioni. La trasparenza, quella che non ha una pozzanghera, permette ai cittadini di avere strumenti informativi, quindi decisionali, indispensabili. Non è B. il solo problema (anche se è un problema immenso che ancora non abbiamo risolto e che temo non si risolverà soltanto con la decadenza), il problema è l’assenza di uno spirito unitario di popolo. Se ci fosse, nessun manifestante lancerebbe una pietra contro un poliziotto di 20 anni e nessun poliziotto di 20 anni difenderebbe un ladro, un mafioso, uno stupratore della democrazia dai cittadini che ne sono i datori di lavoro. Questa è la strada, lunghissima, ma tutti dobbiamo percorrerne un pezzetto con un testimone in mano. A riveder le stelle!

@ale_dibattista Fuori Montecitorio cittadini (alcuni violenti purtroppo) protestano perché' hanno ragione!


Le violenze vanno sempre condannate e attaccare le forze dell'ordine, donne e uomini che guadagnano 1200 euro al mese per difendere un sistema corrotto e colluso, e' sbagliatissimo eticamente e pragmaticamente ma la rivolta (civile e nonviolenta) deve sollevarsi altrimenti l'Italia muore.

Questa maggioranza, questo governo e' sordo lo volete capire o no?
Come possiamo fare per farvelo capire? Andare in TV e per far parte di un giochetto che ci associa a tutti gli altri? A coloro che hanno creato il dramma in cui viviamo?

Io no, io non faro' parte di teatrini.

Fuori Montecitorio cittadini (alcuni violenti purtroppo) protestano perché  hanno ragione! Perché  non hanno la casa, la casa. Perché  sono 30 anni che nessuno li ascolta.

Io vi chiedo di organizzarvi, di protestare, di compiere atti di disobbedienza civile, atti fantasiosi.
Dobbiamo rivoluzionare l'intero sistema ma con le idee e la partecipazione, alzando la voce, alzandola moltissima ma alziamo soltanto la voce, non le mani.
E soprattutto non le alziamo contro le forze dell'ordine, anche loro vittime sacrificali di un sistema morente.

Anche le forze dell'ordine tuttavia devono capire che davanti loro, fermati i violenti (fermati, non picchiati) ci sono cittadini disperati come saranno disperati i loro figli fino a che non manderemo a casa coloro che difendono da troppo tempo.

Senza la partecipazione e la protesta totale, ripeto nonviolenta ma totale, la Repubblica muore!

Alessandro Di Battista M5S
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Caro cittadino che lavori per la Polizia di Stato o delle altre forze armate, come noi sei senza futuro e con un pessimo presente, non creder di esser il primo o l'ultimo che si mette finalmente dalla parte GIUSTA, questo è ciò che è già accaduto in Germania:



German police took off their helmets and marched with the protest 



mercoledì 30 ottobre 2013

@ivancatalanom5s Risoluzione IRISBUS in commissione: Aggiornamenti al 30/10/13

mercoledì 30 ottobre 2013


Continua la saga della nostra battaglia di sostenibilità dei trasporti attraverso il retrofit elettrico delle flotte pubbliche.
E si apre uno spiraglio con l’approvazione all’unanimità della nostra risoluzione discussa oggi (7/00122) in commissione congiunta trasporti e lavoro, inerente alla situazione dell’azienda Irisbus.
Il governo si è impegnato ad aprire un tavolo di confronto sulla vertenza Irisbus di Flùmeri che
punti a tutelare in modo transitorio il reddito dei dipendenti attraverso il meccanismo di cassa integrazione in deroga, a fronte però di un piano aziendale di rilancio che reintegri i lavoratori nel settore.
Abbiamo puntualizzato che tra le alternative di rilancio possibile deve rientrare necessariamente il retrofit elettrico delle flotte, e che qualora ci fossero dubbi in merito, che si proceda ad uno studio ed un’operazione di test del revamping di mezzi di trasporto pubblico.
La Irisbus possiede le capacità, i mezzi operativi e il know how per effettuare queste operazioni di revamping, ed il governo sta studiando la fattibilità dei progetti di rinnovo.
Spingeremo, con altre risoluzioni anche in commissione attività produttive e trasporti, ed emendamenti alla legge di Stabilità, affinché si incentivi anche nel privato l’utilizzo di vetture elettriche e riconvertite a trazione elettrica, considerando il fatto che in Italia questo settore non trova spazio a sufficienza, e rileva una scarsa fiducia da parte dell’utente.
Bisogna investire in ricerca e sviluppo almeno alla stregua di quanto avviene al di fuori del Bel Paese, un tempo leader del settore.
Questa è una battaglia prima di tutto di civiltà, perché noi dobbiamo essere i primi a guardare soprattutto alla sostenibilità ambientale in tutto ciò che facciamo

Mara Mucci (comm. Attività Produttive)
Ivan Catalano (comm. Trasporti)

Vittoria a 5 Stelle: sarà VOTO PALESE!


Il Movimento 5 Stelle è un movimento di cittadini che non sono disposti a mediare sul principio fondamentale della trasparenza. Vogliamo che il palazzo dove la politica prende le decisioni in nostro nome si trasformi finalmente in una casa di vetro, nel quale le segrete trame e le trattative oscure non possano più trovare dimora. Per questo, in Parlamento, abbiamo condotto fin dall'inizio una battaglia politica senza sconti contro il voto segreto. Il voto segreto, per un rappresentante del popolo, non può esistere. E' un controsenso, un ossimoro.
Oggi abbiamo vinto: la giunta per il regolamento al Senato, dove presto si voterà per la decadenza di Silvio Berlusconi in base alla legge Severino, ha approvato (7 voti contro 6) la nostra interpretazione in base alla quale il voto, in una circostanza simile dove si valuta non tanto la persona ma la tutela dell'onorabilità delle istituzioni, non possa che essere palese. Solo ieri avevamo chiesto, in aula, che il voto sulla decadenza avvenisse già la prossima settimana. Inutile aspettare ancora e tenere un Paese come questo, già sull'orlo del baratro, appeso al filo di una decisione che paralizza questo Governo ormai da mesi, nell'attesa di sapere se resterà in piedi o se è destinato a cadere. Pdl e PdmenoL, uniti dall'abbraccio mortale le cui spire stanno soffocando il futuro, avevano votato ancora una volta no, con la scusa dell'attesa di una chiarificazione della giunta su questo punto del regolamento.
Era stato il presidente Grasso a garantire che, non appena questa chiarificazione fosse arrivata, avrebbe immediatamente convocato una nuova capigruppo per decidere sulla calendarizzazione del voto. A questo punto non hanno più scuse, il regolamento è stato chiarito: grazie al M5S sarà voto palese! Quale scusa si inventeranno ora, e con quale faccia, per non votare immediatamente, già il prossimo martedì 5 novembre, sulla decadenza di Berlusconi?
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Ormai i partiti sono alla frutta @LuigiGallo15



Ormai i partiti sono alla frutta


libro_solidale
Ci aspettavamo delle proposte dall’amministrazione comunale presente che ha approfittato dell’evento, organizzato dal M5S di Scafati, per una sorta di passerella propagandistica.
Ormai i partiti sono alla frutta, sabato 26 ottobre, in una iniziativa di chiusura del progetto “Libro Solidale” del MoVimento 5 Stelle a Scafati, il sindaco e l’assessore all’istruzione sono venuti a fare la loro passerella con interventi da spot elettorale.
Sono bravissimi a mettere il cappello su iniziative non loro, a rubarci slogan in Parlamento e in TV, a presenziare quando ci sono TV e giornali, a rinnegare le politiche dei loro stessi partiti e a sostenere pubblicamente proposte che nei fatti contraddicono continuamente nei momenti decisionali. Non ci sono alternative in Parlamento, nelle Regioni, nei comuni devono andare “tutti a casa”.
Solo con la cultura possiamo sperare di salvare questo paese!

DE LUCA E IL GIOCO DELLE TRE CARTE @giosilvia86 @AngeloTofalo @micillom5s @VegaColonnese




Il gioco delle tre carte è senz’altro quello più conosciuto anche da quanti disconoscono la prestidigitazione, purtroppo è anche il gioco usato da tanti truffatori che con l’allettante scusa di una probabile vincita raggirano il pubblico giacchè è impossibile poter vincere. (fonte: giochidiprestigio.it)
Sarà capitato anche a Voi, nel fare una sosta in Autogrill sul tratto autostradale tra Salerno e Caserta, di notare tipi sospetti che maneggiano tre carte al fine di truffare gli ignari passanti.
Analogamente il senso di “presa per i fondelli” che il Sindaco di Salerno ha innescato nelle menti dei cittadini (ormai non più solo quelli salernitani) è paragonabile agli episodi da parcheggio di Autogrill sopra citati.
De Luca, in ragione della sua ormai arcinota doppia investitura, Sindaco e Sottosegretario, gioca con le carte nelle sue mani forte della situazione di stallo che lo vede stravincere su tutti i fronti.
Il consiglio Comunale, che continua a reiterare una omissione di atti d’ufficio, non esprimendosi sull’incompatibilità, continua a mantenere questa posizione da limbo dantesco rispedendo alla Commissione Statuto del Comune di Salerno la pratica su suggerimento del Sindaco stesso che sostiene di non essere incompatibile perché non in possesso di deleghe da Viceministro; il Ministro Lupi, dal canto suo, avvisa il Sindaco che finché non si dimetterà dall’incarico da primo cittadino salernitano, non può proporre deleghe che lo vedrebbero raggiungere l’obiettivo da Viceministro tanto auspicato. Terza carta in gioco il Primo Ministro continua a far finta di niente pur sapendo che nel suo Governo esiste una illegittimità palese..ma evidentemente il problema non è Suo!!!
Questo gioco va ormai avanti da sei mesi. All’inizio del mese di Maggio, De Luca è stato chiamato ad occupare la poltrona da sottosegretario; ognuno si sarebbe aspettato una decadenza del proprio mandato da Sindaco, come è accaduto per alcuni suoi colleghi, come, ad esempio, il Sindaco di Padova, per cui il Consiglio comunale, con deliberazione n. 37 del 10/06/2013, ha dichiarato la decadenza di Flavio Zanonato dalla carica elettiva di Sindaco del Comune di Padova.
Pertanto, visto il perpetrare di una situazione di chiara illegittimità, a seguito di una serie di azioni che noi Parlamentari salernitani a 5 stelle abbiamo già eseguito al fine del ripristino del principio di equità nell’interpretazione della Legge, in data odierna ho presentato una richiesta al Ministro dell’Interno affinché verifichi questa reiterata situazione di palese illegittimità ed intervenga d’urgenza con un atto di scioglimento del Consiglio comunale di Salerno.
La richiesta è controfirmata, per questo voglio ringraziarli, anche da: Angelo Tofalo, Vega Colonnese, Roberto Fico e Salvatore Micillo.
Silvia
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Interrogazione  a risposta scritta al Ministro dell’Interno
 Per sapere – premesso che:
 Nel Comune di Salerno si sta perpetrando una gravissima e reiterata violazione di legge.
Come è notorio, il 2 maggio 2013 il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, è stato nominato Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e trasporti;
ai sensi del combinato disposto della legge n. 148/2011 e n. 215/2004, vi è una palese situazione di incompatibilità in capo al De Luca, in quanto sindaco di una città con oltre 130.000 abitanti;
in riferimento a tale incompatibilità, il Prefetto di Salerno non ha attivato alcuna azione ex d.lgs n.267/2000, né altra iniziativa per ripristinare la legalità.
i rappresentanti parlamentari di Salerno del Movimento 5 Stelle hanno proposto invece ricorso al Tribunale di Salerno per far dichiarare la palese incompatibilità del De Luca che ricopre contestualmente la carica di Sindaco e di sottosegretario di Stato;
nemmeno il consiglio comunale di Salerno ha operato in rispetto della legge in quanto ai sensi del d.lgs n. 267/2000 aveva l’obbligo di contestare immediatamente la causa di incompatibilità al Sindaco  De Luca, in quanto sottosegretario di Stato. Tale contestazione non è mai stata fatta dal consiglio comunale;
il consiglio comunale, al contrario,  ha attivato un procedimento che riguarda il mancato perfezionamento dell’iter di nomina di Vincenzo De Luca a Viceministro delle Infrastrutture;
il Consiglio Comunale non ha considerato che ai sensi della legge n. 215/2004 per integrare la fattispecie della incompatibilità è sufficiente la nomina di sottosegretario, tale contestazione doverosa non è mai stata fatta;
appare grave all'interrogante  che il Consiglio Comunale di una città di oltre 130.000 abitanti non abbia contezza nemmeno del dettato normativo, che già alla sola nomina di sottosegretario fa corrispondere una situazione di incompatibilità alla carica di Sindaco;
Vincenzo De Luca, non solo esercita la carica di sottosegretario di Stato ma anche quella di Sindaco, partecipando a sedute consiliari importanti;
a distanza di 5 mesi il Consiglio Comunale, non ha contestato la nomina di sottosegretario, non ha ancora deliberato in ordine alla sussistenza o meno della causa di incompatibilità del sindaco De Luca;
a detta dell’interrogante siamo in presenza di una situazione di grave illegittimità che va ripristinata con lo scioglimento del Consiglio Comunale di Salerno;
ai sensi dell’art. 141 del d.lgs n. 267/2000 i Consigli Comunali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno “1)a) per gravi e persistenti violazioni di legge…. Nonché 1b) impedimento permanente del Sindaco…”
 appare evidente la sussistenza delle gravi e reiterate violazioni di legge da parte del Consiglio Comunale, perché il medesimo consiglio non ha giammai contestato la nomina di sottosegretario di Stato al De Luca, surrettiziamente introducendo la questione della mancata attribuzione della delega a Vice Ministro;
 l’inerzia del consiglio impedisce agli elettori di impugnare con una causa popolare anche l’eventuale mancata dichiarazione di decadenza dalla detta carica di Sindaco.
sussiste anche l’altra ipotesi di impedimento permanente del Sindaco, in quanto ai sensi dell’art. 2 della legge n. 215/2004 a far data dal giorno del giuramento – 3 maggio 2013- di sottosegretario di Stato il De Luca è cessato giuridicamente dalle funzioni di Sindaco;
l’esercizio di tali funzioni continua quindi anti-giuridicamente permanendo una palese situazione di incompatibilità -:
se non ritenga doveroso intervenire con immediatezza, in questa reiterata situazione di palese illegittimità, con una eventuale proposta d’urgenza di scioglimento del Consiglio Comunale di Salerno.

@ale_dibattista Se sostieni una donna sostieni un intero villaggio. Emendamento M5S passato in commissione



Se sostieni una donna sostieni un intero villaggio. Emendamento M5S passato in commissione

Se sostieni una donna sostieni un intero villaggio. Emendamento M5S passato in commissione


Oggi è passato un mio emendamento in materia di cooperazione internazionale. Rispetto all’art. 5 del decreto legge di proroga delle missioni internazionali (ricordo a tutti gli elettori del PD che il PD è favorevole alla guerra in Afghanistan, voi cosa ne pensate? Beh, quello che pensate ditelo ai vostri dipendenti in Parlamento) abbiamo chiesto e ottenuto l’impegno da parte della Farnesina di destinare parte delle pochissime risorse stanziate a progetti di cooperazione rivolti alle donne. Progetti che tutelino la sicurezza delle donne e il lavoro femminile. Vi spiego la ratio dell’emendamento. Ho lavorato diversi anni nella cooperazione internazionale e pur avendo ormai molti dubbi sulle logiche degli interventi (in Africa dei fratelli congolesi mi dissero una frase durissima: “è sempre l’uomo bianco che comanda, l’uomo bianco toglie e l’uomo bianco da”, anche per questo ho scelto di lasciare il mondo della cooperazione e di dedicarmi al reportage, perché più che dare di più l’occidente deve imparare a togliere di meno) ho visto sul campo che tutti gli interventi che coinvolgono le donne hanno più possibilità di riuscita e determinano un impatto decisamente più positivo sulle comunità coinvolte. Lavorare bene con una donna africana o guatemalteca significa contribuire alla miglioramento delle condizioni di vita dell’intero villaggio. La cooperazione internazionale è anche collegata al tema attualissimo dei flussi migratori. Se l’occidente rubasse meno o quando interviene intervenisse meglio (appunto coinvolgendo le donne che, ontologicamente, portando in grembo la vita umana ne hannomaggiore rispetto) ci sarebbe maggiore giustizia nei paesi del sud del mondo e molti meno cittadini sarebbero costretti a lasciare le loro terre. Il mondo che stiamo provando a costruire è un mondo dove nessuno sia costretto dalla miseria, dalla depredazione, dalle guerre a lasciare la propria casa (lo stesso discorso vale per i giovani italiani), un mondo in cui ogni cittadino sia libero di lasciare il proprio Paese, libero, non costretto. Un ringraziamento per questo piccolo ma significativo successo a tutta la Commissione Affari Esteri M5S, agli amici di AMKA onlus, l’organizzazione con la quale ho lavorato in Repubblica Democratica del Congo e Guatemala e a i miei collaboratori Marco e Selena. Ripeto, èun piccolo successo ma per chi ha lavorato sul campo per anni, poter incidere su un decreto legge (vergognoso perché finanzia la guerra) è una grande soddisfazione. A riveder le stelle!

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