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domenica 29 settembre 2013

LA REALTA' DELLE COSE...COSI' E' SE VI PARE...MA ANCHE NO...


Quando si pretende obiettività da stampa e media, occorre poi almeno cercare di essere obiettivi e dare una corretta informazione a nostra volta. 
Quando vedo forzature nel rendere i fatti, piccole o grandi strumentalizzazioni che siano (si è ladri sempre sia che si rubino miliardi che si rubino caramelle...pur con i dovuti distinguo, l'etica di base è la stessa)....mi irrito sempre da qualsiasi parte esse arrivino.
Lo trovo irrispettoso per chi legge e soprattutto foriero di confusione e giudizi ingiusti che portano poi ad una visione distorta delle cose e se la realtà è falsata, sempre di conseguenza le soluzioni ai veri possibili problemi associati non saranno mai quelle giuste. Per cui i problemi cronicizzano e invece di sparire aumentano.
Faccio un esempio piccolo e sciocco, che rende però l'idea.
Poco fa ho visto un post con l'immagine di una TV del Senato (di quelle diffuse in tutti gli uffici dei senatori e dove si può seguire in differita l'aula) in cui in riferimento alla mancanza di numero legale si voleva maliziosamente porre l'accento sulla improduttività dei Senatori...come se ASSENZA dall'AULA equivalesse a non far nulla.
Il che qualche volta può esser vero e certo che se, come avviene, alcuni hanno presenze inferiori all'1% la critica ha il suo perchè.
Ma la realtà è sempre più sfumata di quello che appare, i dettagli in più o in meno sottolineano sostanziali differenze.
Allora aggiungo che SE L'INFORMAZIONE FOSSE STATA CORRETTA, il polemico e malinformato o subdolo, non so definire, autore del post, per completezza avrebbe dovuto aggiungere che c'erano contestualmente COMMISSIONI ed AUDIZIONI...per cui tanti senatori stavano LAVORANDO altrove, cosa che si verifica spesso quando manca il numero legale.
L'informazione corretta si da non solo mettendo in evidenza quello che ci piacerebbe venisse fuori, ma l'obiettività dei fatti, per cui occorre informarsi bene, avere senso critico, rendersi conto delle sfumature e magari non cambiare le carte in tavola a seconda di come ci fa comodo.
E questo vale per tutti nemici, amici e finti amici.
Aggiungo che soprattutto da luglio fino ad oggi l'attività del Senato è stata sempre molto intensa con orari medi di lavoro di 8-10 ore al giorno, ma anche molte di più.
Personalmente non ho fatto neanche le vacanze, perchè il da farsi era ed è veramente tanto e volevo smaltire arretrato e portarmi un po' avanti entrando nel merito e non accontentandomi di fatti riferiti. E' un mio limite questo voler sempre vedere anche con i miei occhi ed aggiungo che solo dopo verifica delle fonti referenti, posso talora prendere per buono senza approfondire...e sono pochissimi quelli che mi permettono di prendere per buono in tutta tranquillità.
In aula non si può parlare liberamente, tutto è programmato e scadenzato, non ci si confronta più di tanto, vengono portate le sintesi delle commissioni, le proposte già fatte e discusse, poi essenzialmente si va per VOTARE.
Il VERO LAVORO si fa altrove, quando si studia, quando ci si confronta in piccoli gruppi, magari con esperti o con cittadini che riferiscono fatti, quando si prende coscienza dei problemi, quando si riesce ad inserire al momento giusto una legge strategica o l'emendamento ad hoc al momento giusto.
Il buon politico lavora molto dietro le quinte, lavoro sommerso e lo si riconosce non per i fatti declamati, ma per gli obiettivi direttamente o indirettamente raggiunti, per le soluzioni pensate, per la congruità della propria visione con i bisogni dei cittadini attuali e futuri.
Allora anche da parte di tanti cittadini un po' di senso critico, mettere da parte una certa presunzione, talora può essere un onesto atto di presenza politica su una scenario globale che non sempre è come appare.
Ora che comincio ad entrare nei meccanismi parlamentari e ci comincio anche a prender gusto a dire il vero, mi rendo conto ancora di più cosa bisogna richiedere ai politici e cosa soprattutto conta e fa la differenza.
Dobbiamo far vedere come FUNZIONA e MALFUNZIONA il Parlamento....anche considerando la cosa più assurda di questo mondo: senatori che LAVORANO in realtà TANTISSIMO, ma anche MALISSIMO, più degli altri colleghi europei...ma per produrre molto meno o meglio molto peggio.
Perchè di leggi se ne fanno pure troppo...sono quelle BUONE E CHE SERVONO che tardano ad essere emanate.
OCCORRE LA REVISIONE DEI REGOLAMENTI....REVISIONE che non si fa andando al voto e stando in perenne campagna elettorale, ma governando accidenti e governare significa prendere in mano il PAESE e CAPIRE CHE QUESTA e' la vera priorità e non la difesa di schemi triti e ritriti che hanno fatto il loro tempo.
Quanto è noioso sentire sempre i soliti discorsi e che voglia c'è di sentire parole nuove.
Ma per costruire le novità per realizzare il vero cambiamento dobbiamo cambiare in primis noi e cambiare significa eliminare da noi le sovrastrutture e le falsità che critichiamo negli altri ed avere MASSIMA ATTENZIONE PER LA VERITA' delle COSE che è sempre oltre quello che diciamo e facciamo, ma di cui siamo sempre noi gli interpreti.
Per cui responsabilità e saggezza cari miei...da pretendere e prima di tutto da offrire, quando siamo noi a dover raccontare la verità.
Perchè così è se vi pare, MA ANCHE NO.




Movimento 5 Stelle - Senato della Repubblica - Circoscrizione Marche 

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