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giovedì 21 novembre 2013

Gianluca CASTALDI a sostegno del Comitato esposti amianto Vasto @GianlucaVasto

AMIANTO - INCONTRO STAMPA - Senato - Lunedì 25/11  - ore 15:00

Carissimi, Lunedi 25 Novembre,alle ore 15, presso la sala Nassirya, ho organizzato un incontro “stampa” per esprimere il mio sostegno al Comitato esposto amianto di Vasto in occasione della discussione presso la Corte di Cassazione, il 28 Novembre, del Ricorso per Revocazione.

Ho invitato il Coordinatore animatore del Comitato Franco Cucinieri (tecnico Enea, che si è messo a nostra disposizione per tutte le informazioni, report, attività di Enea stessa), l’avv.Ezio Bonanni Presidente e legale rappresentante dell’Associazione ONA ONLUS - Osservatorio Nazionale sull’Amianto (che ha largamente collaborato con il M5S alla Camera per il DDL Disposizioni per il recepimento della direttiva 2009/148/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro, per la bonifica dell'amianto e dei materiali contenenti amianto nei locali pubblici o aperti al pubblico, per la progressiva sostituzione dei materiali in amianto con altri prodotti di uso equivalente, nonché in materia di eguaglianza nell'accesso ai benefìci previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto. E D’Inca come primo firmatario del DDL.

La storia di questi lavoratori dura da 10 anni (era il lontano febbraio del 2003 con la richiesta all’INPS per il riconoscimento per esposizione ad amianto, e il 30 settembre 2003, l’inoltro dell’esposto alla Procura della Repubblica per i decessi accertati). Da soli questi lavoratori,senza sostegno (e con molti ostacoli) hanno avuto ragione nei diversi gradi di giudizio, nei confronti dell’INAIL in 1° e 2° grado, (sentenza passata ingiudicata, rimasta definitiva per la morte riconosciuta da amianto), verso l’INPS sempre in 1° e 2° grado. Subendo anche parziali sconfitte come l’archiviazione del processo penale per la morte da amianto, causa mai dibattuta con regolarità di procedimento. Tanto, che il Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello dell’Aquila, venuto a conoscenza dell’archiviazione, scrisse al Presidente di Cassazione, (6 luglio 2012) chiedendo la riapertura del caso, per l’errata procedura rispetto ai tempi di prescrizione applicati dal Giudice di 1° Grado. Con l’impegno determinato e deterimante del Coordinamento, (anche con sollecitazioni forti verso il Capo dello Stato, la Regione Abruzzo approva la L. R. n°11 pubblicata sul B. U. R. A. n° 44 del26/agosto/2009 recante: Norme per la protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto e l’applicazione del Protocollo Sanitario.

Il 28 Novembre 2013 in Cassazione (che ha annullato con un’inaudita sentenza motivata con il mancato accertamento tecnico a determinare la quantità di fibre areo disperse, tutti i riconoscimenti pregressi contraddicendo se stessa che sempre utilizzato il termine “verosimiglianza”, per riconoscere il rischio espositivo) si discute il ricorso per revocazione presentato dal Coordinamento Esposti Amianto. Il provvedimento della Cassazione ha cancellato tutte le altre sentenze dei tanti giudici, (l’indagine INAIL, le perizie di nomina CTU, le relazioni di esperti, lo stesso NOE “Nucleo operativo Ecologico dei Carabinieri”, oltre alle dichiarazioni verbalizzate dei costruttori e fornitori degli impianti che, le deposizioni che hanno più che dimostrato le quantità espositive e confermato la cancerosa da amianto) E i morti.

Mi farebbe piacere la vs presenza.

Potrete anche seguirci sul Canale Youtube del Senato.

Grazie.

Gianluca Castaldi