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lunedì 9 dicembre 2013

E' il tempo di fare mea culpa @carlosibilia #M5S



E' il tempo di fare mea culpa. Spesso diamo tante cose per scontato. 

Per cui, repetita iuvant, ecco il perché di alcune nostre scelte.

1. Il Movimento 5 Stelle è nato perché la distanza tra la politica e i cittadini era cresciuta così tanto che bisognava ripristinare tale rapporto. Abbiamo dimostrato che un cittadino, non un politico di professione, possa ricoprire con dignità il ruolo di "onorevole". Perché i veri onorevoli siete voi, non chi era prima Presidente della Provincia e poi sindaco. Quelli sono i politici di professione. Noi siamo portavoce. 

2. Noi abbiamo rifiutato 42 milioni di euro dei rimborsi elettorali perché la politica la facciamo per passione e per lasciare un futuro migliore ai nostri figli. E perché rispettiamo le scelte fatte dai cittadini attraverso i referendum. 

3. Noi rinunciamo al 50% dello stipendio non solo per ridurre i costi della politica ma per chiarire che il nostro interesse non sono i soldi. Il nostro interesse è il bene comune.

4. Abbiamo rinunciato alle autoblu perché non solo sono facilmente sostituibili da taxi e mezzi pubblici, nonché molto più economici. Ma anche perché sono un simbolo dei privilegi insostenibili dei politici mentre la gente, fuori dal palazzo, muore di fame. 

5. Noi votiamo contro l'investimento di 50 miliardi per l'acquisto degli F35 perché pensiamo che quelle somme possano essere destinate alle famiglie italiane in difficoltà. 

6. Nessuno di noi portavoce ha condanne di nessun genere. Fedina penale pulita. Per questo diciamo che l'onestà andrà di moda

7. Noi abbiamo permesso di dare potere ai cittadini, abbiamo permesso di protestare e di proporre senza colore, senza simbolo, senza ideologia, ma solo per l'interesse comune dei cittadini che s'identificano sotto l'unica bandiera che è il tricolore.

8. Andiamo a mangiare alla mensa dei dipendenti di Montecitorio e non al ristorante degli "Onorevoli" perché non crediamo ci sia nessuna differenza tra le due categorie. Anche noi siamo dipendenti dello Stato. Degli italiani. 

9. Da noi "ognuno vale uno" perché crediamo che il cambiamento non lo può fare una singola persona. Non esiste il "salvatore della patria". Ma solo i cittadini uniti per l'interesse comune possono realizzare la vera rivoluzione culturale. 

10. Vogliamo togliere il finanziamento pubblico all'editoria perché il primo passo per una scelta consapevole è un'informazione libera e indipendente dai poteri finanziari.

Sapete perché abbiamo imposto il limite di due mandati ? perché non vogliamo sostituirei i vari Bersani, Fassino, Bindi, Colaninno, Cicchitto, Balduzzi, Monti, che se non sono in parlamento sono su qualche altra poltrona. Ma perché vogliamo distribuire il potere ai cittadini.

Bene questa è solo una parte dei perché delle nostre scelte. Il cambiamento non lo fa una persona. Non lo fa una faccia nuova con le vecchie logiche. Chi farà come noi avrà credito. Non solo da noi, ma dai cittadini italiani. Fino ad ora nessun partito, nessun deputato che non sia del Movimento 5 Stelle ha restituito neanche una lira del proprio stipendio allo Stato. Se ci sarà qualcuno che farà gli interessi dei cittadini avrà tutto l'appoggio dal Movimento 5 Stelle. Il bene dei cittadini è l'unico interesse che ci guida. Per cui invito tutti alla calma e alla tranquillità. Attaccare a caso è inutile. L'Italia ha bisogno di cambiare nell'unione tra i suoi cittadini e nel buon senso. Fermatevi, offrite un caffè agli scettici, sarebbero 2 euro ben spesi. Spiegategli cosa facciamo e perché lo facciamo. Non vi fermate mai. La vita non è una partita di calcio. O vinciamo tutti o moriamo tutti.