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lunedì 6 gennaio 2014

Tasse a go-go!! #lettamente costantemente @carlaruocco1


Una pioggia di aumenti a cascata nel 2014. Altro che riduzioni.
Tasse, tasse e ancora tasse. Chi più ne ha più ne metta!
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Dall’aumento dei pedaggi autostradali, alla “porno tax” fino alla cedolare secca. Dagli acconti Irpef e Ires al canone Rai. A seguire gli aumenti delle tariffe energetiche con un incremento dello 0,7%.
Si comincia da oggi: dalla mezzanotte sono infatti scattati gli aumenti delle tariffe autostradali. L’incremento medio e’ pari al 3,9% ma con picchi fino all’8%.
Dobbiamo ringraziare i ministri Lupi e Saccomanni che con i loro decreti hanno approvato gli incrementi tariffari, con decorrenza 1 gennaio 2014, delle singole tratte autostradali nazionali, così come previsto dai contratti di concessione vigenti.
Rialzi che, tra l’altro, sono “spesso a due cifre, come nel caso della Torino-Aosta (+15%)o della Venezia-Trieste (+12,9%)“. E che si aggiungono ai rincari dei carburanti, i cui prezzi si confermano al rialzo: la benzina chiude il 2013 a 1,813 euro/litro (+0,2 centesimi), il diesel a 1,744 euro/litro (+0,2 centesimi). Fermo il Gpl Eni a 0,906 euro/litro, come pure il metano a 0,992 euro/kg.

E poi c’è la seconda o unica rata dell’Irpef, poi cioè il versamento dell’Ivie e dell’Ivafe, ovvero le imposte sul valore degli immobili e delle attività finanziarie detenute all’estero.
Stessa scadenza anche per le persone fisiche per versare l’acconto dell’addizionale Irpef del 25% sulla ‘produzione e vendita di materiale pornografico o di incitamento alla violenza’, (la cosiddetta ‘tassa etica‘), relativa all’anno 2013 non effettuato entro la scadenza del 2 dicembre 2013.
 Per i soggetti Ires la scadenza della “porno tax” e’ invece il 9 gennaio.
Scade il 15 gennaio invece la possibilità per gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio del 2013 (che abbiano presentato la dichiarazione dei redditi per conto del defunto) di versare il saldo dell’Irpef con la maggiorazione dello 0,40%.
Stessa scadenza e stesse modalità a carico degli eredi anche per quello che riguarda il versamento del saldo dell’Irap, dell’Iva, del contributo di solidarietà, dell’imposta sugli immobili e delle attività finanziarie detenute all’estero dal defunto.
 Il 16 gennaio scatta invece l’ultima finestra per il versamento della Tobin tax (l’imposta sulle transazioni finanziarie). La scadenza riguarda non solo le banche, le società fiduciarie o le imprese d’investimento, ma anche i contribuenti individuali che abbiano effettuato transazioni finanziarie senza l’intervento di intermediari o notai.

Il 30 gennaio infine, e’ l’ultima data utile per i titolari di abbonamento alla radio e alla tv, per versare il canone annuale o della rata trimestrale o semestrale. Intanto, sul fronte tariffe, gli aumenti senza sosta colpiranno, oltre le autostrade, i servizi postali, i trasporti locali, i rifiuti e persino caffè, snack e bibite dei distributori automatici.
Nonostante le proteste, il governo non ha rinunciato all’ennesimo aumento delle sigarette: accise in crescita dello 0,7%. La raccolta erariale sarà di 33 milioni di euro per il 2014 (il ritocco dei prezzi scatta da maggio) e di 50 per l’anno seguente. Capitolo casa: le risorse aggiuntive ai comuni per le detrazioni Tasi in favore delle famiglie numerose e meno abbienti potrebbero essere reperite aumentando l’aliquota massima dell’imposta dal 2,5 al 3,5 per mille per la prima casa e dal 10,6 all’11,6 per la seconda.
Una pioggia di aumenti da cui gli italiani non sanno come ripararsi. E questo doveva essere il governo del cambiamento, delle grandi riforme.
Tutti sono bravi a tartassare i cittadini. Non c’è bisogno di competenze, né di grandi intellettuali. Tassare, tassare, tassare non è altro che non saper governare. CI vogliono progetti, idee, cambiamenti reali.
Non si può permanere in questo stagno. Per il bene del nostro Paese che ormai sta crollando a pezzi.
E’ un obbligo nostro sorreggerlo. E’ un obbligo agire per ricostruirlo.
Ce la faremo: è una promessa.