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sabato 28 settembre 2013

Questa apertura a indulti e amnistie di Napolitano è un messaggio di speranza per qualcuno a noi già noto?




Questa apertura a indulti e amnistie di Napolitano è un messaggio di speranza per qualcuno a noi già noto?

Questa apertura a indulti e amnistie di Napolitano è un messaggio di speranza per qualcuno a noi già noto?


Oggi il Presidente Napolitano in visita al carcere di Poggio Reale non ha perso occasione per delegittimare nuovamente il Parlamento.
Ha dichiarato che il POTERE LEGISLATIVO cioè le due Camere dovrebbero prendere in considerazione un provvedimento di “indulto o amnistia”. E’ già pronto l’ennesimo monito sulla situazione delle carceri.
Voglio ricordare al Presidente che l’agenda politica di Governo e Parlamento non la detta lui, prima di parlare della questione carceri dovrebbe andarsi a leggere il piano del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria presentato dal M5S in Conferenza Stampa quando quest’estate in Aula si approvava il Decreto Carceri della Cancellieri.
Tale decreto non ha risolto un bel niente, anzi, ha creato ulteriori danni prorogando e ampliando i poteri del Commissario Straordinario per l’edilizia carceraria, tale Angelo Sinesio. Noi invece abbiamo portato all'attenzione del Parlamento un piano già pronto, che farebbe risparmiare una barca di soldi, e risolverebbe definitivamente il problema degli spazi e delle condizioni disumane a cui sono sottoposti i detenuti in Italia.
E’ ovvio che bisogna mettere mano, magari abrogandole, a quelle leggi indecenti che sono state cause di aumento di detenuti nelle nostre carceri. Mi riferisco alle orribili Bossi-Fini sull’immigrazione, Fini-Giovanardi sulle droghe ed ex Cirielli su prescrizione e recidiva.
Intanto però, vista l’urgenza, adottiamo misure realistiche come il piano del Dap, ente che si scontra tutti i giorni con i problemi evidenti delle nostre carceri!
Caro Presidente si ricorda cosa è successo dopo l’ultimo indulto del 2006 da Lei promulgato? Praticamente e tecnicamente le carceri sono ritornare sovraffollate più di prima nel giro di pochi anni.
Se questa è la Sua soluzione “temporanea” in vista della scadenza di maggio 2014 disposta dalla CEDU con la sentenza Torregiani, sappia che la nostra risposta è NO!
Noi vogliamo risolvere i problemi del paese definitivamente, non rinviare le “patate bollenti” alle prossime legislature e generazioni come vorrebbe Lei e come sta facendo questo Governo dal giorno del suo insediamento.
Non è che questa apertura a indulti e amnistie sia un messaggio di speranza per qualcuno a noi già noto?

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Pubblicato in data 28/set/2013
Caro Presidente si ricorda cosa è successo dopo l'ultimo indulto del 2006 da Lei promulgato? Praticamente e tecnicamente le carceri sono ritornare sovraffollate più di prima nel giro di pochi anni.
Voglio ricordare al Presidente che l'agenda politica di Governo e Parlamento non la detta lui, prima di parlare della questione carceri dovrebbe andarsi a leggere il piano del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria presentato dal M5S in Conferenza Stampa quando quest'estate in Aula si approvava il Decreto Carceri della Cancellieri.