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domenica 24 novembre 2013

Portogruaro: Lo studio di NOMISMA e gli interessi diretti dei suoi finanziatori sulla TAV @ariannaspessott

nov 24, 2013 Lascia un commento ~ Scritto da Arianna Spessotto

ariannaspessotto32-no-tav-venezia-trieste“Apprendo con profondo sconcerto e preoccupazione dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Portogruaro per presentare uno studio volto apparentemente ad approfondire il tema della rete logistica e infrastrutturale nel Veneto orientale.
Iniziativa lodevole, verrebbe da pensare, se non fosse che tale studio è stato realizzato da Nomisma S.p.a., società che, come è risaputo certamente anche dal Comune di Portogruaro, ha tra i suoi soggetti finanziatori alcuni nomi noti per le loro vicende giudiziarie e per i loro interessi diretti sull’Alta Velocità ferroviaria, come la CMC, la Cooperativa Muratori Cementisti di Ravenna, una delle principali società costruttrici di grandi infrastrutture in Italia che si è aggiudicata anche l’appalto per lo scavo del tunnel geognostico della Torino-Lione e come la Banca Intesa San paolo, il gruppo bancario di gran lunga più esposto nel campo delle grandi opere italiane, sia come finanziatore che come azionista delle società concessionarie.
Non credo di peccare di malizia se mi viene da pensare che questo studio di Nomisma non sia del tutto disinteressato agli affari dei propri soci azionisti. Trovo dunque sgradevole che l’Amministrazione si preoccupi di dar voce prioritariamente a questi soggetti e su tali presupposti, anziché alla popolazione che attraverso i comitati, le associazioni e i gruppi di cittadinanza attiva operanti in Veneto chiede invano da anni l’apertura di un tavolo tecnico che discuta in termini trasparenti e oggettivi, della effettiva utilità collegata alla realizzazione del TAV tra Venezia e Trieste e delle possibili alternative veramente al servizio dei cittadini.
La presentazione alla cittadinanza di uno studio direttamente finanziato da chi ha, in generale, chiari interessi privati nella costruzione delle infrastrutture e, più in particolare, sul TAV, spacciando peraltro questo studio per “un momento di approfondimento sui temi della logistica e dei grandi corridoi europei” rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’assenza di dialogo da parte delle amministrazioni nell’assunzione di decisioni e di un certo modo di fare politica che il M5S vuole spazzare, per dare spazio e voce ai cittadini che vivono e conoscono più di chiunque altro il proprio territorio e le proprie esigenze.
Chiedo pertanto un gesto di responsabilità da parte del Comune e l’annullamento dell’iniziativa prevista, a favore di nuove e realmente partecipate iniziative con il contributo dei cittadini”.
Comunicato stampa 21/11/2013