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mercoledì 25 dicembre 2013

LAVATIVI strapagati! @riccardo_fra

L'annuncio dato dal ministro Franceschini che il governo intende rinunciare al decreto salva Roma ha il dono di fondere ilarità, sdegno, tristezza e rabbia. 


Il decreto legge è per Costituzione uno strumento necessario ed urgente. Teoricamente quindi quando il governo lo approva è per risolvere una questione indifferibile, che non può attendere. Quindi le cose sono due: o il governo si è sbagliato e ha violato la Costituzione o è successo qualcos'altro. 



Non è che il 27 il governo non avrebbe trovato nessuno del PD in aula, il vuoto assoluto? Io credo che nemmeno con la stampella di SEL avrebbero avuto i numeri per votarsi qualcosa. Ve li vedete a prendere l'aereo e ritornare a Roma dai loro luoghi di villeggiatura. Io no di sicuro...LAVATIVI strapagati!



In queste ore i giornali presentano però una terza spiegazione: sarebbe stato re Giorgio il regista dell'operazione. Il presidente della Repubblica si sarebbe improvvisamente svegliato dal suo torpore accorgendosi che inserire marchette e norme eterogenee in un decreto non è una pratica costituzionalmente accettabile. Possibile! ma sarebbe una clamorosa ammissione di colpa. A cosa pensava il presidente in questi ultimi 8 lunghi anni quando ha firmato tutto quello che gli passava davanti? 



Rimane il tema degli affitti d'oro rispetto al quale il governo si è formalmente impegnato, di fronte al popolo italiano, di consentirne il recesso con il cd. decreto Milleproroghe che dovrebbe essere approvato proprio il 27 dicembre. Rispetterà la parola data? Vigileremo, vi informeremo e se necessario ci batteremo in aula, pacificamente ma con la rabbia e la forza di chi non tollera più vedere la propria terra e i propri concittadini umiliati in questo modo assurdo e vigliacco.