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domenica 5 gennaio 2014

Chi crede a questa rivoluzione forse vincerà, chi non ci crede ha già perso @ale_dibattista

Ieri notte, mentre stavamo andando in albergo, Luigi Di Maio, stanchissimo (non si risparmia mai e non si e' mai fermato durante le feste natalizie) mi fa: «spero solo che tutti questi nostri sforzi (nostri e degli attivisti ndr) servano a questo Paese». «Lo spero tanto anche io Luigi» gli ho risposto. Io non so quanto e come serviranno, abbiamo scelto una strada molto complessa, fatta di carne e sangue, di piazze e partecipazione, di “intermediari zero”. E' la strada più complessa, quella che ti stanca, che ti demoralizza quando si parla con persone che difendono B. sostenendo che sia vittima della magistratura rossa o credono che il PD sia una speranza perché la sinistra e' meglio della destra. Ma e' anche la strada che ti fa sentire vivo, che ti fa camminare a testa alta. Io mi arrabbio tanto con qualcuno, forse sbaglio, dico sempre che dobbiamo essere accoglienti e poi, per primo, mi si gonfia la vena, mi alzo in piedi e mi incazzo con chi dice frasi come “andate in TV”, “dovete allearvi con qualcuno”, “il compromesso ci vuole”, “che pensate che arriverete al Governo senza sporcarvi le mani con il sistema?”. Da un lato mi devo calmare, devo respirare e essere, a volte, più diplomatico, ma dall'altra parte penso che fino a quando avremo questo fuoco dentro, questa voglia di girare l'Italia in lungo e in largo ( e NON siamo in campagna elettorale), fino a quando avremo questa “fame” beh siamo sulla strada giusta. Io non so, caro Luigi, se servirà tutto questo. Siamo in mezzo a un percorso, sappiamo da dove siamo partiti ma non sappiamo dove arriveremo. So solo che camminare e' la soluzione, e dobbiamo farlo tracciando linee rette senza mai deviare, mettendo al centro la coerenza e l'onesta' (qualcuno parla di “duropurismo”, che pena). Ora siamo cosi' in mezzo al cambiamento da perderne di vista i contorni. Chi crede a questa rivoluzione forse vincerà, chi non ci crede ha già perso. Amiamo la piazza e disprezziamo la poltrona.


P.S. Vi posto un video con uno spezzone dell'Agora' ad Andria. Parlo della “Repubblica del Ricatto” e di tanti personaggi delle Istituzioni. http://www.youtube.com/watch?v=FKhZkWli5l0