Sono appena rientrato dalla Calabria dove ho incontrato centinaia di cittadini che sperano in un nuovo corso per la loro Regione. È impressionante la quantità di cemento costruita e ancora in realizzazione. Alcune città sono diventati cimiteri, interi agglomerati urbani disabitati. Si continua a costruire (spesso per riciclare soldi sporchi) senza chiedersi davvero se quelle unità abitative servano davvero.
Il risultato è la conseguente svalutazione di tutti gli immobili, nuovi e vecchi. Anche di chi li ha costruiti con sacrificio.
Prima dell'industria del cemento e delle "ndrine" ci sono sempre amministratori locali che rilasciano le concessioni e sbloccano i piani regolatori comunali. Le mafie o gli speculatori del cemento non esisterebbero senza la politica collusa.
Scegliamo sempre noi in che Paese vivere, al momento del voto. Soprattutto quando ci fidiamo del "nuovo" di turno, senza capire cosa o chi ci sia dietro.
Per mandarli tutti a casa, basta informarsi e partecipare. Basta aprire gli occhi per non vederli più...
