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lunedì 30 settembre 2013

ANDREA SCANZI: Straordinario Letta. Prima, mente spudoratamente sul suo voler ritornare al Mattarellum

Gliel'hanno ricordato ieri sera e stamani 5 Stelle, SEL e tutti coloro che hanno a cuore un minimo di onestà intellettuale.
Letta, stizzito, ha replicato che loro erano contro la mozione Giachetti non per il "merito" ma per il "metodo".
Ennesima supercazzola lettiana.
Poi il nipote anziano dello zio giovane ha provato a spiegare il no a Giachetti.
Inciampando in un meraviglioso autogol: "Il dibattito urgente e necessario doveva riguardare l’intera materia delle riforme istituzionali per il cambiamento dell’articolo 138 della Costituzione.
Dunque, in prospettiva, non solo il sistema di voto".
Ovvero: Giachetti voleva cambiare "solo" la legge elettorale, mentre il PD voleva distruggere tutto l'architrave della Costituzione (con la scusa della "riduzione del numero dei parlamentari").
Come dire: Giachetti era troppo soft, a loro interessava proprio demolire di nascosto il lavoro dei padri costituenti, sostituendo a Piero Calamandrei l'acume di Renato Brunetta.
 La legge elettorale era giusto un argomento marginale. Un dettaglio. Un danno collaterale.
C'mon Letta.

Leggete anche i commenti

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 VOTAZIONE DEL PRESIDENTE LETTA




Vi consigliamo anche questo articolo di http://www.loschifo.it/ sul quale sono riportate le parole del Deputato Giachetti PD chiamato in causa da Letta. 
"Siccome il mio amico Enrico Letta oggi mi chiama direttamente in causa, penso sia doveroso da parte mia uscire dall'amaro riserbo di queste ore e dire poche cose. Io non so cosa voglia in questo momento Grillo. Ho visto "............