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domenica 3 novembre 2013

Scalfari vada in TV! @ale_dibattista



Scalfari vada in TV!

Scalfari vada in TV!


Mi dite sempre: “vai a dirle in TV certe cose”. Avete ragione, certe cose per il bene del M5S vanno dette in TV. Scrivete a Scalfari, chiamate la redazione di Repubblica, mandate piccioni viaggiatori ma cercate di persuaderlo affinché le boiate planetarie che è riuscito a sparare nel suo ultimo editoriale le vada a dire in TV. Guadagneremmo il 2% in un giorno. Scalfari, pennivendolo borioso, vendicativo e dalla lucidità ormai traballante, è il classico soprammobile del sistema (non mi accusi di femminismo Direttore), è anche colpa sua se l’Italia è un Paese fallito. Non ha scritto una riga quando venivano approvati MES e Fiscal Compact all’oscuro del popolo italiano, quel popolo che ancora oggi, nonostante gli sfratti senza cuore, le fabbriche che chiudono, la disoccupazione giovanile al 41%, le morti di tumore in Campania, continua a pagare lauti finanziamenti pubblici all’editoria (Repubblica di soldini ne prende tanti ma paga giovani giornalisti pochi euro a pezzo). Scalfari i suoi concetti da giornalista dall’intelligenza timida e meschina dovrebbe spiattellarli in prima serata, persino i più ottenebrati dalla strategia mediatico-massonica contro il M5S si renderebbero conto dell’inconsistenza intellettuale di colui che un tempo credeva nel rinnovamento e ora assomiglia a pezzi di cocci etruschi nelle case di qualche aristocratico romano. Ci hanno lasciato un Paese fallito e i responsabili, più che coloro che l’hanno spolpato, sono quelli che hanno difeso, nascosto, giustificato la spoliazione. Mezzi uomini come lei Direttore! Mai un editoriale sulle pensioni d’oro vero? Troppo populista dire che è intollerabile che vi siano cittadini che percepiscono 90.000 euro di pensione e cittadini che campano con 484 euro al mese? Mai un editoriale sulle bombe sganciate dall’amico yankee in Afghanistan Direttore? Eppure il nostro supporto alla guerra afghana ci è costato più del gettito IMU. Mai una parolina sull’uso ad personam del potere da parte dei potenti vero? Non sia mai! Il suo giornale mi rifiutò un reportage sulle violazioni dei diritti indigeni perpetrate da ENEL GREEN POWER in Guatemala, stavo in mezzo alla selva a supportare popolazioni autoctone millenarie che lottano per il bene comune e per la madre natura. Ho scritto e inviato il materiale al giornale che lei ha fondato Direttore. Nulla, nessuna risposta. Non sia mai che calpestiate qualche merda, vero Direttore? Non sia mai che non arrivino più introiti pubblicitari, vero Direttore? E proprio lei, Direttore, ha il coraggio di parlare di “Dittatura del 5 Stelle”. Il fascismo è una oscenità, ma i fascisti che intimamente detesto maggiormente non sono quelli che, annualmente e anacronisticamente, porgono un fiore sulla tomba di un morto, no, sono coloro che, pur avendone avuto la possibilità, non hanno mai messo in discussione il pensiero dominante. Lei ha paura Direttore, lei non avrebbe mai scritto un editoriale dal titolo “Se vince SEL (o la nuova AN) l’Italia va a rotoli”. Perché? Perché persino quegli scarsi rimasugli della sua arcaica intelligenza le suggeriscono l’inconsistenza di tale opzione. Ma lei sa che possiamo vincere le europee e ha paura. Perché se dovessimo vincere le europee si metterebbe male per Letta, si metterebbe male per chi, lei in primis, ha sponsorizzato l’indecente Governo dell’Inciucio, si metterebbe male per banche e finanza che hanno ridotto all’osso i risparmi dei cittadini. Lei ha paura, e fa bene ad averne. Vada a dire tutto questo in TV, Direttore, un mezzo defunto come quello televisivo è più conforme alla qualità delle sue elucubrazioni.