Questo lunedì ha un sapore particolare: il sapore di conquista e di consapevolezza. La conquista di avere, dopo otto mesi, messo mano chirurgicamente alle piaghe di un sistema politico incancrenito. La conquista di aver lottato con successo contro questo sistema.
La conquista dei diritti per i più deboli, per i disoccupati, per coloro che credono che poi tutto alla fine non è perduto.
E’ la conquista degli “inesperti” che hanno saputo dare lezioni di etica, di coerenza e spesso anche di strategia politica.
E’ il sapore della consapevolezza, consapevolezza di tacitare una claque politica mediocre, ricattabile, menzognera e assetata di potere. Sì, una consapevolezza che permette di affrontare questa battaglia con più forza e coraggio.
Dopo otto mesi il M5S ha dato prova della consapevolezza che il marcio può essere sconfitto. Ci siamo impegnati duramente, giorno e notte. Abbiamo studiato, ci siamo confrontati. Abbiamo vissuto le ansie dell’incertezza, la paura di non farcela. Ma alla fine, siamo qui. Oggi più presenti che mai. Siamo con i Comuni che il governo Letta&C ha tartassato, siamo con i giovani, siamo con i pensionati, siamo con le piccole imprese a cui abbiamo dato un po’ di respiro con il fondo istituito qualche giorno fa.
Siamo per la giustizia, siamo per il rispetto delle regole, siamo per la trasparenza e siamo contro ciò che è corrotto, siamo contro le privatizzazioni, siamo contro il potere oscuro e ambiguo, siamo contro la guerra, siamo contro le lobby, siamo contro l’ipocrisia del malaffare.
E siamo contro queste leggi-beffa che illudono i cittadini. Leggi che di reale e concreto hanno solo il nome.
Un esempio è la legge di stabilità, più che di stabilità è la legge dell’Instabilità.
Una legge che vale 14,7 miliardi nel 2014 di cui 12,2 miliardi riconducibili a coperture di misure contenute nel provvedimento, e circa 2,5 miliardi di interventi a deficit. Dal saldo, tra entrate che vengono aumentate (8,2 miliardi) e quelle che vengono ridotte (6,1 miliardi), emerge che la manovra determinerà un aumento netto delle entrate, quindi del prelievo fiscale e contributivo pari a 2,1 miliardi nel 2014, circa 600 milioni nel 2015 e 1,9 miliardi nel 2016. Le minori entrate derivanti dall’abolizione dell’Imu, pari a 3,76 miliardi di euro, sono compensate dalle maggiori entrate derivanti dall’introduzione della Tasi.
Una manovra sbilanciata: nel 2014 il 67% delle coperture arriva da maggiori entrate, che scendono al 59% nel 2015 e nel 2016.
Ugualmente sbilanciate sono le idee di questo Governo che non hanno concretezza nella realtà. Dalla legge elettorale alla giustizia, dal mercato del lavoro alla delega fiscale è solo un lungo elenco di “promesse” per l’anno che verrà. Ed intanto questo che se ne va lascia solo grandi fregature. Sotto l’albero il Capitan Findus, Letta farà trovare a tutti gli italiani solo bollettini da pagare piuttosto che panettoni.
Nel cosiddetto decreto Salva Roma, dopo averlo spulciato rigo per rigo, abbiamo scoperto che avevano inserito delle proposte ignobili, a danno dei romani e degli italiani tutti.
Questo decreto, che salverà Roma quanto un macigno può salvare chi sta per affogare, è un vero “bidone” in cui hanno infilato di tutto, dalla vergognosa proposta di penalizzare le amministrazioni virtuose che contrastano il gioco d’azzardo, al tentativo di privatizzazione dell’acqua, ennesimo arrogante disprezzo della volontà popolare, alla norma che respinge la proposta del M5S di rescindere contratti milionari per alcuni palazzi, attualmente locati alla Camera, per spaventose cifre a metroquadro.
Li abbiamo costretti a ritirare gran parte di queste inaccettabili proposte.
Se il 27 non ci saranno sostanziali modifiche alla Legge di Stabilità, così come promesso da un Governo di cui non ci fidiamo, gli faremo passare il capodanno in Aula.
Faremo ostruzionismo ad oltranza.
Noi non ci arrenderemo mai!!