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lunedì 9 dicembre 2013

Scuola digitale: UK e Svezia investono nonostante la crisi, l’Italia che fa? @g_brescia


http://www.agendadigitale.eu/egov/562_scuola-digitale-c-e-da-imparare-dal-regno-unito.htm
scuola e tablet2
In questo articolo uscito il 06 Dicembre 2013 si evidenzia il ritardo dell’Italia nei confronti di Regno Unito e Svezia in materia di digitalizzazione e connettività a scuola.
I dati sono sconfortanti: “tra la scuola italiana e quella inglese vi è un gap di almeno 15 anni“, “Attualmente nel Regno Unito 7 classi su 10 hanno la LIM, in Italia 1 su 5“, “la Svezia vanta la banda larga in ogni scuola“, “in Italia c’è 1 pc ogni 11 studenti per le classi della scuola secondaria di primo grado1 pc ogni 8 studenti per quelle di secondo grado. Otto scuole su dieci sono connesse, ma solo la metà delle classi ha accesso alla rete.
Da quando siamo entrati in Parlamento abbiamo fatto pressione affinchè si accelerasse il processo di digitalizzazione e nel Dl 104 (soprannominato “L’istruzione riparte”, riparte?) ci siamo battuti fino all’ultimo minuto per far approvare un nostro emendamento che apriva le porte alla scuola del futuro, la nostra misura prevedeva la possibilità da parte degli insegnanti di divenire protagonisti della didattica, attraverso la costruzione del sapere in creative commons, su piattaforme open sourcecoinvolgendo anche gli studenti.
A breve prepareremo un’interrgoazione da presentare al ministro Carrozza per chiederle come abbia intenzione di porre in essere questa volontà espressa dalla società civile e, per nostro tramite, dal Parlamento. E quando ci dirà che non ci sono soldi, le faremo notare quanto riportato nel succitato articolo, ossia che nel Regno Unito “Nonostante i conti in profondo rosso dello Stato, il Governo Cameron ha cercato di non sottrarsi all’impegno sul fronte del rinnovamento della scuola.”
Ci aspettiamo che il nostro Governo prenda esempio.