Ho pensato di inaugurare una rubrica: “la legge del lunedì”. Tutti i lunedì vi presenterò una legge del M5S, una legge già pronta e già depositata.
Questa pdl (proposta di legge), presentata il 27/05/2013 a prima firma Riccardo Fraccaro (l’eccellente deputato che ha scoperto lo scandalo degli affitti d’oro dei palazzi del potere) riguarda il conflitto di interessi. Per anni, erroneamente, abbiamo creduto che fosse una questione che riguardasse esclusivamente Berlusconi e che il PD e derivati non l’avessero mai risolta per negligenza. Falso!
Se ci fosse una normativa seria per disciplinare il conflitto di interessi il PD sarebbe morto. L’anti-berlusconismo da ultras (per l’amor di Dio, l’anti-berlusconismo è un valore) non ci ha permesso di guardare con attenzione agli scandali in seno al centro-sinistra, le indecenze di MPS e delle Cooperative rosse, gli interessi che il PD vanta nel TAV e nel TAP (gasdotto trans-andriatico).
Una legge sul conflitto di interessi serve a tutelare l'imparzialità delle Istituzioni e della pubblica amministrazione e per garantire la competitività del Paese che si ottiene con l'autonomia dell'azione di governo, autonomia che consente lo sviluppo dell'economia al riparo da ogni forma di manipolazione del privato e del libero mercato senza regole.
Disciplinare il conflitto di interessi significa meno accentramento di poteri quindi più posti di lavoro, più concorrenza, più servizi e meno corruzione.
Con la pdl Fraccaro il M5S intende ampliare il conflitto di interessi agli organi di governo regionali e locali (l'attuale debolissima legge Frattini riguarda solo il governo nazionale) e alle autorità di garanzie, vigilanza e regolazione; intende ampliare la normativa a chi detiene ingenti patrimoni (superiori a 10 milioni di €) o a chi detiene più del 2% del capitale sociale di un'impresa che lavori su concessione rilasciata dallo Stato; introduce pesanti sanzioni economiche o la nullità degli atti per coloro colti in conflitto di interesse; intende dare poteri all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, poteri nuovi, poteri sanzionatori, oltre che la possibilità di accertare la veridicità delle dichiarazioni dei soggetti in possibile conflitto di interessi anche tramite l'acquisizione di ufficio di tutti gli elementi giudicati utili per accertare o meno la sussistenza del conflitto.
Il M5S fa quello che dice.
La legge c'è, ditelo in giro e pensate che quando saremo al governo (succederà presto ma dipende da noi tutti) provvedimenti del genere li approveremmo in pochissime settimane.
Un cittadino informato è un cittadino sovrano!