Oggi pomeriggio alle 15.18 nell'Aula di Montecitorio si è consumato l'ennesimo vergognoso spettacolo di assenteismo, questa volta made in Forza Italia e Lega Nord, le finte opposizioni. Bravi a gridare slogan da quattro soldi nei talk show ma assenti quando c'è davvero bisogno della loro presenza in Aula per far saltare la fiducia su un decreto del #Governo che renderà precari cioè schiavi qualche altro milione di italiani.
Ma andiamo con ordine.
Oggi alle 15 si rientrava dalla pausa pasquale e dovevamo essere tutti in Aula.
Sapevamo che il ministro #Boschi avrebbe messo la fiducia sul cosiddetto decreto lavoro (no, non è il#jobsact, è solo il suo antipasto, presto seguiranno le altre portate by #Poletti#Renzie).
In pratica grazie a questo decreto si da il via alla liberalizzazione dei contratti a tempo determinato. Vogliono che la precarietà sostituisca completamente il posto di lavoro fisso. I diritti e le garanzie dei lavoratori per cui si sono battuti i nostri genitori vanno a farsi benedire grazie alle scelte politiche che si stanno susseguendo in questi ultimi 15 anni e il governo #Renzie non poteva esimersi dal mettere il suo mattone in questa opera di distruzione del mondo del lavoro italiano.
Le disposizioni di questo decreto 34/2014 sono palesemente in contrasto con la direttiva 1999/70/CE, come confermato anche dalla giurisprudenza prodotta dalla Corte Costituzionale italiana e dalla Corte di Giustizia Europea.
Noi del #m5s abbiamo chiesto oggi in #Aula di far tornare il testo in commissione #Lavoro perchè se viene posta la questione di fiducia non si possono votare emendamenti, cioè modifiche al decreto, in pratica il testo viene approvato dalla #Camera (e successivamente dal #Senato) così come uscito dal Consiglio dei Ministri. Il parlamento ratifica invece di legiferare, viene ridotto ad un mero organo di passa-carte, viene svuotato delle sue funzioni. Ecco perchè il ricorso alla questione di fiducia e ancor più alla decretazione d'urgenza è largamente sconsigliato dalla Corte Costituzionale e dalla totalità dei giuristi italiani che hanno ancora a cuore la separazione dei poteri e gli articoli della nostra #Costituzione.
Dopo il bellissimo intervento di Walter Rizzetto, si procede alla votazione per far tornare il decreto in commissione.
Risultato: per 22 voti non passa. Votano contro il#pd e #sceltacivica, #Ncd si astiene, votano a favore #m5s, #sel, #lega e #forzaitalia.
C'è solo un "piccolo problema": in #Aula non c'era praticamente nessuno!! Moltissimi deputati di #ForzaItalia, #Ncd, #Lega e compagnia erano ASSENTI.
Domani ci sarà il voto finale e tutto questo per colpa di chi non sa e non vuole fare davvero opposizione.
I lavoratori precari (quelli veri, di tutta #Italia), i disoccupati e i cassaintegrati ringraziano e non dimenticano.