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giovedì 8 maggio 2014

Trasporti in Cadore: D’Incà chiede attenzione e rispetto delle scadenze @FedericoDinca

Trasporti in Cadore: D’Incà chiede attenzione e rispetto delle scadenze

lavori galleria Caralte
La situazione del Cadore non è mai stata così difficile in termini di mobilità.” E’ con queste parole che il deputato D’Incà richiama l’attenzione su un tema, quello dei trasporti, che per i 5 Stelle è da sempre fondamentale, tanto da essere uno dei cinque punti chiave del Movimento (insieme a acqua, ambiente, connettività e sviluppo).
La linea ferroviaria è chiusa da diversi mesi dopo che le abbondanti nevicate hanno creato problemi strutturali rendendo pericoloso il trasporto su rotaia. Il tratto fra Ponte nelle Alpi e Calalzo è stato chiuso per mettere in sicurezza le gallerie tra Ospitale e Perarolo, dove cadono detriti sui binari per le infiltrazioni d’acqua e dove sono aumentate le fessurazioni.
Così deputato bellunese: “Ci è stato detto che i lavori dureranno fino al 31 luglio. Questa scadenza va assolutamente rispettata, ma non solo, sarebbe bene anche cercare di anticiparla vista la nuova chiusura della statale Alemagna per i lavori nella galleria di Caralte”.
I veicoli che dal Cadore si dirigono verso Belluno e viceversa avranno due finestre, una dalle 6.30 alle 9 e una dalle 16.30 alle 19, per attraversare la galleria che altrimenti rimarrà chiusa e farà spostare il traffico.
L’epopea dei viaggiatori corre lungo la ormai famosa Cavallera, che siano turisti o autoctoni non fa neanche più la differenza perché il disagio ormai è generale. Chi arriva da Longarone deve uscire allo svincolo di Rivalgo, al confine tra Ospitale e Perarolo, e proseguire sulla provinciale verso il paese di Perarolo. Lì si immette sulla Cavallera, la ex statale 51, ed esce a livello del ponte Cadore. I pullman turistici e i camion sopra le 7.5 tonnellate non possono passare per la Cavallera; ci sono delle deroghe per una cinquantina di mezzi, tra cui i pullman di Dolomitibus e delle Ferrovie dello Stato.
Una situazione incredibilmente difficoltosa per il Cadore e il suo turismo, che viene penalizzato per l’ennesima volta. E’ necessario tenere alta l’attenzione e pretendere che i lavori, sia per la ferrovia che per la statale, vengano fatti nel più breve tempo possibile per riaprire le tratte e garantire ai cittadini questi servizi essenziali” conclude così l’ex capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle.
(foto de Il Gazzettino)