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venerdì 25 aprile 2014

Il cittadino deve farsi Stato @ale_dibattista


Ho staccato completamente per alcuni giorni (sono ancora sotto il "divin castigo boldriniano").

Non ho scaricato la posta, non ho scritto su FB e non ho letto le solite balle che i giornali di regime diffondono copiosamente. Ho fatto quel che meno ho fatto negli ultimi mesi. Mi sono fermato, senza fretta, a pensare. È stato bello dimenticarsi per qualche ora di essere un deputato (anche se sono orgoglioso di essere un portavoce dei cittadini), bello e produttivo.

Il mondo va male non perché non ci siano idee pronte per risollevarlo. Le idee ci sono, sono anche piuttosto elementari.

Il mondo, l'Europa e l'Italia vanno male perché una moltitudine di persone è stata, volutamente e in modo criminale, indotta a delegare a una minoranza organizzata (una vera e propria oligarchia che utilizza il sistema partito e il sistema mediatico per riprodursi) scelte decisive. 

Che cos'è che ci rende schiavi in fondo? Una catena? Una prigione? No! Siamo schiavi della delega. 
Abbiamo così paura di sentirci artefici del nostro destino da aspettare che un salvatore della patria ci porti fuori dai guai.

Beh ormai a molti (ma ancora non a tutti) è evidente che i salvatori della patria non esistono, che il futuro ce lo dobbiamo costruire noi è che le leggi che cambieranno questo Paese potranno essere approvate solo se l'opinione pubblica, finalmente, comprenderà il potere che può esercitare.

Il cittadino deve farsi Stato.

La democrazia diretta che stiamo costruendo e che non è più un miraggio si nutre di questo concetto. Il cittadino che si fa Stato, la maggioranza delle persone che smette di delegare a un manipolo di delinquenti scelte che deve imparare a prendere in autonomia.

Il M5S è un mezzo, uno strumento per realizzare tutto ciò.
Le agorà che facciamo in tutta Italia sono un mezzo per far si che il cittadino si riprenda sovranità.

Questo è lo stato attuale delle cose, da una parte un uomo che occupa la TV e che chiede voti e soltanto voti e da un altra migliaia di cittadini che scendono ogni giorno e in tutta Italia in piazza.

A voi la scelta. Da che parte state? Se intimamente optate per la seconda sappiate che occorre, pacificamente, inondare tutte le piazze d'Italia.

L'opinione pubblica deve fare pubblica opinione altrimenti saremo sempre schiavi! Io da venerdì sarò in Abruzzo e poi in decine di altre piazze. 
Chi vorrà incontrarmi, prendere il microfono e dire quel che vuole, criticarci, chi vorrà fare il Cittadino con la C maiuscola sa dove trovarmi: in piazza, sempre.


Domani (venerdì 25 aprile) sarò a Giulianova alle 16.00 in Piazza del Mare e a Teramo alle 19.00 in Piazza Martiri della Libertà. Sarò assieme a Daniele Del Grosso e alla candidata presidente dell'Abruzzo Sara Marcozzi. Diffondete e fate la vostra parte. A riveder le stelle!