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martedì 6 maggio 2014

L'incoerenza del #M5S @GiuliaDiVita



+Giulia Di Vita

Una delle cose di cui vado più orgogliosa dell'operato del Movimento 5 Stelle è che confrontandomi anche con gli affezionati più romantici del Pd o del Pdl, con onestà intellettuale, ci riconoscono la coerenza, non la condividono (eh certo, se fai della coerenza una priorità poi non puoi votare partiti storicamente incoerenti) però riconoscono che quello che abbiamo detto, che diciamo poi lo facciamo davvero, quando dipende totalmente da noi, oppure ci battiamo fino all'ultimo per farlo, quando dipende anche da altri.


Ritengono però che la coerenza non sia una virtù della politica e che il venire meno alla parola data sia un prezzo che sono disposti a pagare per un ? futuro che normalmente è un'altra promessa che non manterranno, ma non per male eh, è solo un altro prezzo da pagare per un altro ? futuro e così via. Non si rendono conto di essere entrati in un loop dal quale non riescono a uscire perchè quel ? sembra sempre più promettente, più allettante, più bello del ? precedente. Non si accorgono di collezionare innumerevoli ? e di avere tra le mani, alla fine dei giochi, solo un grosso paniere di ????????????

Noi invece non abbiamo lasciato in dote alcun ?, abbiamo diffuso un programma e per quello ci stiamo battendo, ottenendo, essendo solo "semplice" opposizione, norme come l'8xmille all'edilizia scolastica, la compensazione dei debiti e crediti delle PMI verso la Pubblica Amministrazione, la restituzione dei fondi statali per le aziende che delocalizzano, l'aggiornamento del nomenclatore tariffario, utilizzo dei derivati della cannabis per terapia del dolore, revoca degli affitti d'oro per tutta la pubblica amministrazione, regolamentazione degli accessi dei lobbisti in parlamento, fondo di garanzia per le PMI, voto palese per cacciare via Berlusconi dal parlamento, salvaguardia dell'art.138 della Costituzione, desecretazione degli atti di Schiavone sulla terra dei fuochi, aumento, seppur minimo, del fondo per la non autosufficienza, ecc... nessuno di questi è un ? ma è un fatto, piccolo o grande, importante o dettaglio, giudicateli, criticateli, analizzateli pure, ma sono FATTI. Non sono promesse che ci rivenderemo per un ? futuro più bello.

Per non parlare poi di tutti i danni che siamo riusciti un minimo ad arginare o quantomeno a denunciare all'opinione pubblica, primo fra tutti il regalo di 7,5 miliardi alle banche su cui indagano procura della corte dei conti del Lazio e la commissione europea.

Questo è il risultato della coerenza e se a questo si preferiscono i ? allora saremo destinati a vivere per sempre in un eterno ? e a chiederci quale sarà il prossimo bel ? mentre c'è chi i fatti continua a farli, ma per se stesso.

Ma c'è una cosa in cui non siamo stati coerenti, è vero. La tv.
Avevamo detto che l'avremmo snobbata, che non ci serviva, che dovevamo superarla e poi invece abbiamo cambiato idea. Ma l'abbiamo fatto con voi, anzi per voi, mesi mesi a tartassarci con la necessità di andare in tv a smentire la malainformazione, si sentiva forte la frustrazione e il senso di impotenza di fronte al mezzo di comunicazione ancora più potente in Italia e quindi sì, siamo stati incoerenti, incoerenti alla luce del sole, incoerenti tutti insieme in un riflessione corale che ci ha portato a rivedere la posizione iniziale. E a quanto pare è stato un successo.

Questo è il tipo di incoerenza di cui è capace il Movimento 5 Stelle, e ancora una volta nessun ?

Quindi non si tratta di scegliere tra programmi migliori e peggiori, tra un partito o un altro, tra una bella faccia e un'altra, si tratta semplicemente di scegliere se si preferiscono i fatti o le solite promesse, la coerenza o la presa in giro.

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