Cerca nel blog

domenica 8 giugno 2014

IL CAPPELLAIO RENZI E L'ANTICORRUZIONE @MBuccarella (Una testimonianza dalla Commissione Giustizia del Senato)


7 giugno 2014 alle ore 20.45
Scrivo questa nota il 7 Giugno alle ore 19:15, dopo aver letto le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi sugli intendimenti del Governo dopo l'ultima, ennesima ondata di arresti e lo scoperchiamento da parte della Magistratura (ancora una volta unica istanza di controllo e contrasto contro la corruttela ed il disfacimento morale della classe politica e dirigenziale italiana) dell'intreccio affaristico sul progetto MOSE.

Orbene molti di voi sanno che in Senato, in Commissione Giustizia, da qualche settimana è finalmente iniziato l'esame del pacchetto dei disegni di legge giacenti da mesi in materia di anticorruzione, autoriciclaggio e reintroduzione del falso in bilancio (fra questi, diversi DDL del M5S).

Il relatore della maggioranza sen. D'Ascola ha predisposto un testo base su cui si è svolta la discussione generale nel corso di alcune sedute e si è poi aperta la fase emendativa (quella fase, cioè, in cui ciascun senatore o gruppo politico, può presentare modifiche al testo, con emendamenti che sono poi votati ed approvati se si raggiunge la maggioranza dei voti in commissione, addivenendo così ad un testo che il relatore propone all'Aula che a sua volta può ulteriormente emendare).

Ad emendamenti già depositati in commissione nei termini stabiliti, quindi, il Governo (sempre presente in Commissione con un sottosegretario del Ministro), nel mese di maggio scorso annuncia il deposito di un suo emendamento in materia di autoriciclaggio, intervenendo così nei lavori parlamentari ed imponendo un inevitabile rallentamento, dovendo aprirsi un'ulteriore fare sub-emendativa al testo governativo.

La cosa singolare che abbiamo notato in Commissione è che il testo del Governo è identico ad un emendamento già presentato dal PD ma che, in materia di "autoriciclaggio", riesce a LIMITARNE LA PORTATA PUNITIVA.
Infatti se si esamina il secondo comma (quello che inizia con "Si applica la pena della reclusione da tre ad otto anni......") dell' emendamento PD a prima firma Casson,


si vede che è punito anche colui che impiega proventi rivenienti da un reato che egli stesso ha commesso anche semplicemente "in attività imprenditoriali o finanziarie", senza la necessità che per essere puniti ci sia la finalità di conseguire "un ulteriore profitto" (e quindi l'onere di provare, in un processo, l'esistenza di questa finalità).

Il Governo quindi interviene e modifica quel secondo comma (il resto dell'articolo è una "fotocopia") sull'autoriciclaggio, limitando la punibilità alla contemporanea circostanza che l'autoriciclatore impieghi o trasferisca il denaro o l'altra utilità "al fine di procurare a sè o ad altri un ulteriore vantaggio in attività imprenditoriali o finanziarie".


L'intervento del Governo, quindi, non solo ha inevitabilmente rallentato i lavori parlamentarima ha anche peggiorato un'ipotesi di reato per come lo stesso partito di maggioranza l'aveva proposta in Commissione ! (ovviamente sul punto ci sono gli emendamenti del M5S che per brevità non vi illustro e che mirano a rendere effettiva la portata punitiva della norma, anche colpendo il mero "lavaggio" del denaro proveniente da reati commessi dall'autoriciclatore- magari qualche tangentina !- mediante l'utilizzo delle famigerate slot machine o "video-lottery" VLT, pur senza alcun "ulteriore vantaggio", vedi qui:http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2014/05/slot-e-riciclaggio-cosi-renzi-rende-non-punibile-il-reato.html).
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Adesso l'ultima notizia della settimana è che il Governo Renzi (che oggi dice alla stampa "Contro la corruzione, no a provvedimenti spot, serve una rivoluzione culturale" !) vuolenuovamente intervenire nel lavoro della Commissione su un altro punto cardine (che fra l'altro è uno dei nostri famosi 20 punti programmatici dello scorso anno), la reintroduzione del REATO DI FALSO IN BILANCIO, per il quale giace in Senato, da un anno, un nostro disegno di legge (http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00716077.pdf).

Questo comporterà un ulteriore slittamento dei tempi e, c'è da temere, anche una proposta di modifica normativa che, dovendo essere accettata dalla maggioranza in Commissione in tempi di "rincorsa allo spot", potrà non essere incisiva come noi e qualche milione di italiani onesti e stanchi vorremmo, per STRONCARE DAVVERO UNA VOLTA PER TUTTE IL MALAFFARE FRA POLITICA PARTITICA, IMPRENDITORIA COLLUSA E CLASSE DIRIGENTE DOMINANTE CORROTTA !

Allora la domanda che ci dobbiamo porre è : PERCHE' RENZI VUOL METTERE IL CAPPELLO SULLE INIZIATIVE LEGISLATIVE PARLAMENTARI, A COSTO DI RALLENTARE I LAVORI E DI FARE LEGGI RAFFAZZONATE O, PEGGIO, NON EFFETTIVAMENTE INCISIVE ?

La domanda è retorica, certo....Propaganda, naturalmente....dovrà occupare gli studi televisivi (lui ed il clan governativo) per recriminare la bontà, velocità, efficienza dell'azione governativa, per far vedere che "meno male che Renzi c'è", per mettere un gigantesco cappello sulle iniziative legislative necessarie ed urgenti...speriamo che il danno non sia assai !

PS: Anticipo due emendamenti 5 Stelle, semplici semplici, che veramente FAREBBERO LA STORIA, se fossero approvati dal Senato:
1) Il raddoppio della prescrizione per i reati di corruzione, concussione, peculato ed altri reati contro la Pubblica Amministrazione (ma anche la cessazione del decorso della prescrizione in caso di condanna di primo grado, come proposto da altri),
2) La possibilità di introdurre anche in Italia la figura dell' "agente provocatore" che, coordinato dall'Autorità Giudiziaria e nell'ambito di indagini, potrebbe sottoporre a "test d'integrità" un pubblico ufficiale (o incaricato di pubblico servizio), provando a corromperlo per coglierlo in flagranza di reato o comunque punirlo oppure anche istigando o simulando di accordarsi con altri per commettere un reato di corruzione o partecipando alla sua commissione, acquisendo anche solo elementi di prova.
Ve lo immaginate il PANICO nei Comuni, nelle Regioni, nei Consigli d'Amministrazione di partecipate, negli Enti Pubblici, nei Ministeri, etc. ??
Che percentuale di politici ed amministratori si rivelerebbe corrotta/corruttibile, secondo voi ?
Di questo credo riusciremo a parlarne nei prossimi giorni/settimane...il tempo che il "cappellaio" governativo intaserà il lavoro parlamentare, rallentandolo inutilmente...
In alto i cuori (e al diavolo i corrotti !)
Maurizio Buccarella @MBuccarella
Vice Presidente Commissione Giustizia al Senato - M5S