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domenica 27 aprile 2014

IL BLUFF DELLE RIFORME @luigidimaio

Luigi Di Maio


L'Italicum è spacciato. Ormai è chiaro che l'accordo tra Pd e Forza Italia salterà.
Era una legge progettata per danneggiare il terzo. Ora la terza forza politica è uno di loro. C'è il rischio (per loro) che il Movimento 5 Stelle faccia il primo risultato alle europee. Berlusconi deve far saltare il banco delle riforme. Per indebolire il Governo Renzi e fregargli qualche voto (provare a fregarli a noi è inutile). 
Il Governo Letta è finito dopo pochi mesi dal suo insediamento perché gli facemmo saltare le riforme costituzionali. Vi ricordate la pompa magna dei saggi? Poi grazie alla nostra battaglia sull'Art.138, saltò la porcata: spostammo di un mese la votazione in Aula, quando Berlusconi se ne era già andato, non garantendogli più i due terzi in Aula per evitare il referendum confermativo. A quel punto iniziarono le fibrillazioni del Quirinale. Poi il tracollo totale del Governo, colpevole di non poter giustificare più il motivo della rielezione di Napolitano: le riforme. (Io lo avevo dichiarato al Fatto Quotidiano a luglio 2013, in tempi non sospetti. Articolo di De Carolis "Di Maio: Letta cadrà sull'Art. 138".)



È tutta qui la storia. Napolitano si fece rieleggere Re...Presidente per tutelare i partiti a discapito del Movimento 5 Stelle (che proponeva Rodotà). Per salvare la faccia nel suo discorso di re-insediamento chiese ai partiti le riforme e la legge elettorale. I partiti allora fecero le larghe intese e scoprirono che anche con i due terzi dell'aula erano totalmente incapaci di fare alcunché. Letta venne silurato anche da Napolitano per ovvia incapacità.



Lo stesso sarà con Renzi. Napolitano ieri lo ha convocato per questo. Per farsi spiegare come mai riforme e legge elettorale si sono impantanate. Avranno sicuramente parlato di Movimento 5 Stelle e della paura per il nostro risultato alle Europee. Renzi gli avrà spiegato che non se la sente di rischiare con l'Italicum finché non sarà chiaro lo scenario elettorale. 

Dall'altra parte Berlusconi sa già di essere spacciato, sarà terzo assoluto alle europee. Quindi sta sabotando le riforme (manifestando mal di pancia sul modello del Senato) e la legge elettorale (ieri ha dichiarato che ormai "è peggio del Porcellum") per indebolire Renzi. Berlusconi sa bene che dal Movimento 5 Stelle non si riescono a togliere voti (legge i sondaggi anche lui). L'unica speranza che ha è indebolire Renzi per succhiargli consensi. 

In tutta questa storia il Movimento 5 Stelle è l'unico che appoggia delle vere riforme. Il Ddl Chiti farà risparmiare milioni di euro ai cittadini italiani riducendo il numero di parlamentari. A dimostrazione che votiamo le proposte degli altri partiti quando sono buone. Il ddl Chiti è del Pd. Se lo ritirano dimostrano la loro vera natura. Se lo lasciano abbiamo i numeri per farlo passare. 

È incredibile che tutto si stia muovendo intorno a noi. Stiamo dettando l'agenda politica del Paese, semplicemente restando coerenti con noi stessi. Manca un mese alle elezioni. Ne vedremo delle belle.